In effetti, queste persone che per il momento sono riuscite a far perdere le loro tracce hanno lasciato diversi richiami morti, mentre gli altri sono stati sicuramente divorati da volpi, faine, rapaci e cornacchie. Il blitz è stato ricondotto agli animalisti: la morte degli animali era annunciata, visto che sono stati tenuti in cattività e non erano in grado di volare e nemmeno di procurarsi in maniera autonoma del cibo.
La sezione provinciale di Bergamo della Federazione Italiana della Caccia ha fatto sapere di essere a disposizione per una eventuale assistenza legale in caso di denuncia querela. Inoltre, l’associazione venatoria ha creato da qualche mese una polizza assicurativa integrativa per difendere i capanni e i richiami da atti di vandalismo di questo genere.