Dall’inizio di quest’anno l’Ente Nazionale Cinofilia Italiana ha aggiornato il regolamento delle prove valide per i cani che appartengono alle razze da ferma. Il Consiglio direttivo ha interpretato e spiegato alcune disposizioni in maniera definitiva, di conseguenza è necessario riassumere le novità più importanti che riguarderanno queste gare. Anzitutto, le prove riconosciute dall’ENCI sono otto: si tratta delle prove a grande cerca su starne per cani di razze inglesi, le prove di caccia su selvaggina naturale per cani di tutte le razze (starne e tutta la selvaggina naturale con o senza il selvatico abbattuto), le prove specialistiche di caccia per cani di ogni razza (beccaccini, beccacce e selvaggina di montagna), il derby su starne per cani di tutte le razze, le prove classiche su quaglie per cani di tutte le razze, le gare attitudinali su quaglie e le prove speciali.
Le precisazioni principali hanno a che fare con l’età degli animali che sono ammessi alla gare in relazione al mese del loro svolgimento. In effetti, nelle ipotesi di derby su starne che si svolgono nel mese di marzo viene consentita la partecipazione ai cani di tutte le razze che sono nati a partire dal 1° settembre di due anni prima. Per i derby che si svolgono ad aprile, invece, è consentita la partecipazione agli animali nati dal 1° ottobre di due anni prima. Il derby, inoltre, si terrà entro il 15 aprile di ogni anno, una data che è stata valutata e confermata dall’ENCI. Altra precisazione di un certo rilievo è quella relativa all’assegnazione dei punti quando c’è una sola ferma su lepre.
Nel dettaglio, visto che gli esperti giudici hanno comportamenti diversi quando assegnano la ferma valida su questo selvatico, bisogna togliere in via definitiva la possibilità di qualificare un soggetto soltanto con una ferma su lepre. Per quel che concerne, poi, la prova dello sparo, se per un motivo di ogni tipo non è stato possibile effettuare la stessa nel corso del turno del soggetto qualificabile, allora l’esperto giudice inviterà il conduttore a ripetere l’operazione con il cane al proprio fianco, in modo da verificare quale sia la sua reazione. Un ulteriore chiarimento riguarda la gestione dei collari e dei beeper.
Gli unici collari ammessi sono quelli caratterizzati da un cordoncino oppure da una catenella, mentre l’utilizzo dei beeper diventa definitivo dopo che ne è stata appurato l’ottimo riscontro: possono essere applicati in aggiunta al campano e vanno utilizzati in “modalità spento”, con l’attivazione lasciata alla sola giuria nei casi necessari.