Di conseguenza non ne saranno più necessari due. Il riferimento è andato dunque all’articolo 55 del regolamento dell’ENCI, quello che descrive le prove speciali di attitudine venatoria, con beccaccini, beccacce e selvaggina di montagna come selvatici. Si tratta di prove di lavoro che non attribuiscono qualifiche valide per i titoli del campionato oppure per quei soggetti a cui non è richiesta la formale correttezza.
La presenza degli esperti giudici è una eventualità, come disposto da un apposito regolamento compilato dalle varie associazioni specializzate. Tra l’altro, in queste prove specialistiche possono essere approvate delle certificazioni speciali di attitudine venatoria: l’ENCI valuta i documenti in questione come titolo alternativo per l’ammissione alla classe di lavoro nelle esposizioni oppure al registro dei riproduttori selezionati.