Lo Scottish Terrier viene considerato il cane da tana per eccellenza. Molto coraggioso e robusto, questo cane è stato selezionato per assolvere il compito di intrufolarsi nelle tana e scovare il selvatico.
Lo Scottish Terrier è un e’ un ottimo cane da caccia, da guardia e da compagnia. Viene principalmente usato in ambito venatorio come cane da tana, un compito che assolve alla perfezione. Lo Scottie fa parte delle cinque razze del gruppo Terrier che hanno origini scozzesi; le altre sono Skye, Cairn, Dandie Dinmont e West Highland White Terrier. Nel XIX secolo George Earl di Dumbarton gli attribuì come soprannome “piccolo duro-a-morire”.
I primi pedigree risalgono al 1887, l’anno in cui iniziano le selezioni. Questa razza conserva particolari doti per la caccia agli animali selvatici nocivi. Dotato di una potente muscolatura proporzionata alle sue dimensioni, questa razza presenta una rapidità nei percorsi sotterranei. Gli antenati del moderno scottie si svilupparono nelle impervie Highlands di Scozia, luoghi in cui le condizioni ambientali mettevano a dura prova uomini ed animali: le condizioni metero avverse, la terra rocciosa, l’oceano gelido e il terribile, continuo, vento non consentivano una vita facile. Per questo motivo gli abitanti di quei luoghi sentirono l’esigenza di creare una razza adatta a ripulire il territorio da nocivi, infestanti e predatori. Si prestò particolare attenzione a sviluppare resistenza, capacità di inserirsi in cunicoli impossibili, coraggio, tenacia, ferocia nello sbranare le prede, nonché lealtà e l’amicizia per l’uomo. Da questi sforzi di selezione nacque lo Scottish Terrier. Nella seconda metà dell’Ottocento si iniziò a fissare lo standard della razza sulla base delle caratteristiche del rustico terrier di Aberdeen; successivamente l’estetica iniziò a dominare sulla funzionalità della razza, poichè la moda favorì alcuni miglioramenti estetici dello standard.
L’origine dello Scottish Terrier è comune a quella degli altri Terrier scozzesi almeno fino alla metà dell’800: da centinaia di anni vivevano nelle Highland occidentali, ma anche nelle isole Ebridi, esemplari di Terrier a pelo ruvido utilizzati per la caccia ed il lavoro. Il 1879 è l’anno in cui venne presentato ufficialmente questa razza in una esposizione, ma è nel 1881 che in occasione del primo raduno organizzato a Perth appare un primo esemplare di Scottish Terrier con una discreta omogeneità di tipo. Nel 1882 viene aperto il primo club di razza. Esteticamente si presenta massiccio, di taglia adeguata per penetrare in tana, con arti corti, e portamento vivace, dando l’impressione di grande potenza ed energia in un piccolo volume. Lo Scottish Terrier è un cane molto agile ed attivo nonostante gli arti corti.
La testa è abbastanza lunga, ma proporzionata alla taglia del cane. Il tartufo è grande, con la linea anteriore obliqua verso dietro, mentre lo stop è leggero ma distinto. La dentatura è a forbice, con denti grossi che gli consentono una presa sul selvatico molto efficace. Il cranio quasi piatto e stretto consente a questa razza di intrufolarsi nelle tane senza difficoltà. Il torace è abbastanza largo, con costole ben cerchiate, mentre il petto si sviluppa in profondità. È tipico nello Scottie un mantello esterno ruvido, ispido, lungo e resistente alle intemperie con un sottomantello soffice e folto; il mantello deve essere regolarmente curato. Molto pronunciate sono la barba e le sopracciglia formate dal pelo più lungo, e così anche le gambe e le parti del corpo dall’altezza del garrese in giù. Viene considerato da tutti come un cane leale e fedele, dignitoso, indipendente e riservato, ma coraggioso e molto intelligente. Il suo temperamento è audace senza mai diventare aggressivo. E’ una razza alla quale occorre continuamente dimostrare di avere più “”polso”” di lui visto il suo temperamento, ma sa essere comunque equilibrato una volta stabiliti i ruoli: sono infatti generalmente conosciuti come cani “di un solo padrone”. Certamente, una delle difficoltà che questo compagno ci impone è la difficoltà di tenerlo in ordine. L’altezza al garrese varia dai 25 ai 28 cm, mentre il peso si aggira intorno ai 9 kg. Sfortunatamente, lo Scottish Terrier ha una percentuale nello sviluppo di tumori molto più elevata rispetto ad altri purosangue. Stando alle ricerche del Veterinary Medical Data Program (1986), esistono sei tipi di cancro ai quali sembra essere particolarmente a rischio. Lo Scottish Terrier viene considerato il cane da tana per eccellenza e la sue tenacia e coraggio saprà convincere anche i cacciatori più esigenti.