I selvatici coinvolti, come già accennato, sono le lepri e i cinghiali. Potranno partecipare tutti i segugi italiani ed esteri che fanno parte di un allevamento italiano e che sono iscritti nei registri genealogici riconosciuti dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI), senza dimenticare il possesso del libretto delle qualifiche. Ogni segugio avrà la possibilità di prendere parte al derby una sola volta nella vita.
I giudici daranno importanza soprattutto alle qualità naturali dei giovani cani, in particolare quelle che determinano la specifica “nota di concorso”, e dovranno essere tolleranti e comprensivi per quel che concerne la valutazione delle deficienze di dressaggio e di correttezza.