La razza, inoltre, non può conseguire il CACIB (certificato di attitudine al campionato internazionale di bellezza) fino al suo riconoscimento a livello definitivo. L’ENCI stesso ha voluto esprimere un sentito grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo ambito progetto. L’ente ha poi ringraziato la Società Italiana Pro Segugio, gli uffici ENCI e gli Esperti Giudici coinvolti in tutte le fasi di realizzazione e stesura di quello che è stato un lungo e impegnativo lavoro.
A questo punto, lo stesso impegno continuerà per il riconoscimento del Segugio dell’Appennino, fascicolo che è all’attenzione del prossimo Comitato Standard della Federazione Cinologica Internazionale. Nei prossimi mesi, dunque, potrebbe esserci una notizia positiva come quella che è stata appena descritta.