A giugno ci furono le prime segnalazioni da parte dei proprietari dei cani e in quel caso furono ritrovate delle polpette di carne tritata. Le ricerche sono state portate avanti dalla stessa Forestale insieme alle guardie volontarie delle associazioni venatorie. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Siena sta esaminando le esche per capire cosa abbia provocato il decesso degli animali, visto che è fondamentale accertare la sostanza tossica usata.
Purtroppo qualche boccone avvelenato potrebbe essere sfuggito alla Forestale, di conseguenza i cittadini e i cacciatori sono stati invitati a prestare la massima attenzione in caso di frequentazione della zona: in particolare, i cani da caccia non devono essere lasciati mai liberi lungo il percorso e nei pressi delle piazzole di sosta.