Colui che, inesperto, desidera acquistare un cucciolo deve innanzi tutto sapere che, se allevarlo non è difficile, addestrarlo come si conviene non è una cosa facile e rapida. Per riuscire nell’intento, occorrono tre qualità essenziali: calma, pazienza, bontà.
Calma per saper dominare e frenare l’impeto, a volte giustificato, di castigare il cane per la sua disobbedienza.
Bontà nel metodo d’insegnamento prevedendo mezzi persuasivi piuttosto che coercitivi e violenti i quali sebbene siano vietati per legge producono sempre effetti negativi. L’addestramento, dovrà svolgersi solo sotto forma di gioco!
E tanta, tanta pazienza per fare ripetere all’allievo gli esercizi senza fretta finché non otteniamo i risultati desiderati.
L’addestramento
L’addestramento di un cane da caccia deve iniziare fin dai primi mesi di vita. Molto spesso, erroneamente si inizia ad addestrare un cane quando ha superato l’anno di età; non è un’impresa impossibile ma è molto più difficile, per cui, la scelta migliore è di iniziare l’addestramento a due mesi.
Occorre sempre considerare, mai dimenticarlo, che il cane, a quest’età, vede ogni azione come un gioco. Quindi ogni comando sarà motivato da qualcosa che di solito è un premio che consiste nel suo cibo preferito o in un boccone qualsiasi. Ovviamente non si può portare immediatamente a caccia un cucciolo di due mesi ma possiamo fargli apprendere chi è il padrone e imporgli quelle regole che dovrà seguire in qualsiasi circostanza.
A tal proposito è utile insegnare al cane i seguenti comandi:
ØSeduto
ØTerra.
Seduto
Mantenere il cane per il guinzaglio (solo le prime volte che si esegue l’esercizio) spingere leggermente sul dorso con tono deciso ma non severo “SEDUTO!” più volte fino a quando il cane non assume la posizione richiesta. Quando il cucciolo cercherà di alzarsi, ponete la mano sul suo dorso, impossibilitandolo nel movimento e ripetete il commando con tono più severo. Quando vi sembrerà che il cane abbia imparato l’esercizio premiatelo con un boccone (qualcosa che preferisce). Dopo un paio di lezioni iniziate ad allontanarvi e appena il vostro “ausiliario” cerca di alzarsi pronunciate a voce alta il comando (seduto) andandogli vicino e ripetendo il comando.
Terra
Forse il comando più importante e più utile soprattutto sul campo di caccia. Più importante rispetto al seduto perché è un’azione che vi permetterà di fermare il cane in qualsiasi momento. E’ possibile iniziare il terra dalla posizione seduto spingendo leggermente sulla schiena del cane urlando “TERRA!” e procedere allo stesso modo del seduto. Se invece si è deciso di non insegnare il seduto basta procedere in questo modo. Mantenere le prime volte il cane per il guinzaglio e spingerlo direttamente sulla schiena facendo in modo che assuma la “posizione terra” (a pancia a terra) e urlare il comando “TERRA!”. Dopo qualche secondo dare un boccone al cane ed invitarlo ad alzarsi gridando “VAI!”. Dopo qualche lezione iniziate ad allontanarvi dal cane dopo avergli ordinato il terra. Se continua ad alzarsi siate più convinti nella spinta e nel comando vocale. A scelta è possibile ordinare al cane di mettersi a terra tramite un fischietto usato appunto per l’addestramento per cani (acquistabile in negozi di animali o in armerie specializzate in articoli per la caccia). Se si dispone del fischietto bisogna semplicemente sostituire la parola “TERRA”!” ad un fischio deciso. Se il cane si abitua anche al fischio eseguirà il comando anche da lontano. Abbinate un fischio anche al “VIA!”.
Dal terzo mese possiamo iniziare ad insegnare al cane il comando più importante per i cacciatori..
Il riporto
Consigliamo vivamente di eseguire i primi esercizi per insegnare al nostro cane il riporto in giardino o in campagna e solo successivamente, quando li avrà memorizzati, allora potrete farglieli ripetere sul terreno di caccia.
Procuratevi un pezzo di stoffa, arrotolatelo e fermatelo con dei lacci in modo da formare un fagotto. Costruito il fagotto, fatelo notare al cane, in modo da fargli prendere confidenza, quando vi sembra abbastanza interessato, lanciate il fagotto, inizialmente ad una distanza non molto grande. Istintivamente il cane correrà per recuperare il fagotto lanciato ma difficilmente lo riporterà le prime volte. Non avvicinatevi altrimenti inizierà a scappare, accovacciatevi e chiamatelo a voi. Quando il cane vi porterà la “preda” per fargliela lasciare ordinategli, sempre con tono deciso, “LASCIA!” o “DAI!” e con delicatezza prendete il fagotto. Ripetete più volte l’esercizio. Quando l’ha lasciato dategli il solito boccone in modo da motivare il riporto. Quando il cane sembra di aver capito il comando iniziate a lanciare il fagotto più lontano. Possibilmente arrotolate insieme al pezzo di stoffa anche penne di qualche uccello, preferibilmente di quelli che lasciano più odore (Beccaccia, Tordo, Starna, Quaglia) in modo da poter facilitare il ritrovamento e iniziare a stimolare gli istinti del nostro amico.
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La cerca
E’ un’azione che, come il riporto e la ferma, è quasi istintiva nel cane. Utilizzate lo stesso fagotto utilizzato per il riporto: lanciateglielo tra l’erba in modo che il cane per poterlo recuperare debba utilizzare l’olfatto. Per questi esercizi il fagotto dovrà obbligatoriamente contenere penne di uccelli altrimenti il nostro amico non potrà mai trovarlo. Una volta ritrovato il fagotto ve lo riporterà con il semplice riporto. Questa tecnica sarà la più usata quando si comincerà ad andare a caccia.
La ferma
Ogni cane da caccia come stana naturalmente la selvaggina così la ferma. Comunque, quando il cane ha 3-4 mesi imparategli questi esercizi.
Legate ad uno spago piuttosto lungo un pezzo di stoffa preferibilmente strappato e sfilacciato e muovetelo con l’intento di attirare l’attenzione del cucciolo. Al minimo movimento dello straccio il cane si avventerà su di esso. Voi dovrete essere abili e fare in modo che non riesca mai a prendere lo straccio. Infatti, appena il cane si avvicinerà voi lancerete in alto, simulando il volo di un uccello. Quando vi sembrerà che abbia imparato l’esercizio, comperate qualche quaglia; portale in giardino e liberatele senza farvi vedere dal cane. Dopo aver effettuato questa operazione portate il vostro amico a quattro zampe sul posto e mandatelo in cerca. Per un po’ di tempo continuerà a lanciarsi sulle quaglie ma alla fine lo vedrete puntare la quaglia. Ecco che avete terminato l’opera. Complimenti! Avete insegnato al vostro cane l’azione più bella da guardare durante una giornata di caccia.
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