Ho spesso sentito parlare di ottimi segugi nati per caso, nati da due cani neppure lontanamente affini dal punto di vista genetico, frutto di accoppiamenti casuali e, per così dire, “tentati”. È probabile che sporadicamente questo tipo di accoppiamento possa dar luogo a risultati anche soddisfacenti dal punto di vista venatorio. Ma il concetto di selezione è ben diverso. La trasmissione di determinate caratteristiche, sia morfologiche che, soprattutto, attitudinali, avviene tramite accoppiamenti mirati, tra soggetti geneticamente affini. Nella scelta di un cucciolo o di un soggetto adulto per una monta, l’attenzione verso una linea di sangue consolidata da anni, da cui sono sempre provenuti soggetti mediamente validi sarà non dico garanzia di successo, ma quantomeno renderà altamente improbabile che quel cucciolo o quella cucciolata si dimostri totalmente insoddisfacente. Ciò che conta maggiormente non è tanto il campione sporadico, quanto la qualità media garantita negli anni.
L’importanza della genetica si potrà notare anche in certi aspetti che influiscono notevolmente sulla caccia: si pensi, ad esempio, all’importanza di avere tra gli avi segugi che per loro natura rifiutano selvatici diversi dalla lepre. Questo renderà più facile l’addestramento del cucciolone al rifiuto di tali selvatici non solo perché, mediamente, il giovane sarà meno incline o comunque poco appassionato a cacciare altro, ma anche perché sarà più probabile che lo stesso cucciolo si trovi ad uscire insieme a soggetti adulti corretti, e per imitazione progressivamente capirà che certi animali devono essere ignorati. Le caratteristiche del segugio sono innate: partendo da un’ideale scala di valore da 1 a 1, al giorno della nascita il segugio ha dentro di sé un potenziale, si consideri ad esempio pari a 8. Non ci sarà modo di farlo diventare 10.
Ma sarà facile farlo restare a 6, se il cucciolo verrà addestrato in maniera sbagliata. Ho visto segugi dal potenziale enorme essere sciupati dalle mani sbagliate. Allo stesso modo, ho assistito al lavoro di segugi di mediocre qualità essere esaltato al massimo grazie all’opera sapiente del segugista. La scelta su quale corrente far ricadere la propria scelta dipenderà dalle esigenze e dalle preferenze di ciascuno.
E’ anche vero che il tipo di addestramento a cui il cane viene sottoposto e il tipo di terreno sul quale viene impiegato avranno una certa influenza sulla formazione del segugio. Ma certe caratteristiche non potranno essere né apportate né tolte al segugio, perché innate e dunque essenziali al suo metodo. Su questo concetto incide molto la genealogia: quel potenziale proviene proprio dal corredo genetico del segugio, e sarà quindi fondamentale punto di partenza.