Cani da caccia & Alimentazione: Se noi siamo quello che mangiamo, ancora di più lo sono i nostri cani. Eppure si ha il sospetto, sempre più concreto, che l’alimentazione dei nostri amici a quattro zampe sia dettata dalla tendenza. E di tendenze in fatto di alimentazione canina ce ne sono tantissime. Diamo uno sguardo alle più gettonate.
Se hai un cane lo sai: la sua alimentazione non è un fatto di poco conto. Non puoi certo dargli da mangiare quel che ti salta in mente in quel momento visto che l’alimentazione del tuo amico a quattro zampe va studiata e ponderata. A complicare le cose ci sono le tendenze del momento. Ciascuna ha i suoi estimatori e i suoi contestatori, ma se sei un cacciatore con al seguito uno o più cani hai certamente preso la tua posizione. O no? Una delle domande più affannose è quella che ruota intorno ai carboidrati: meglio eliminarli o integrarli nella dieta di fido? I mangimi grain free. I mangimi sono pratici, praticissimi. C’è chi ci metterebbe la mano sul fuoco: sono tutti uguali e per questo punta su quelli più economici. C’è invece chi pensa che se quel mangime costa tanto un motivo ci sarà e su quello si butta, c’è infine chi punta sul moderno e non acquista altro che mangimi grain free.
Ora è bene essere chiari: grain free non significa che il mangime è privo di carboidrati, ma che è provo di grani. Ciò significa che si tratta di mangimi che non contengono orzo, mais, riso, frumento e altro ancora. E’ vero che i grani sono alimenti ricchi di carboidrati, ma questo non significa che ne siano sinonimo. I carboidrati infatti, diversamente da quanto solitamente si ritiene si trovano in moltissimi alimenti, spesso insospettabili. Sono nutrienti fondamentali per la vita dell’uomo, composti da carbonio, idrogeno e ossigeno; li chiamiamo anche zuccheri, idrati di carbonio o glucidi. Tanto per avere un’idea di tutti gli alimenti che contengono carboidrati è possibile dare uno sguardo alle etichette: c’è da rimanere stupefatti. Ne sono ricchi i piselli, ma anche le patate e la frutta e anche nei mangimi grain free i carboidrati fanno la loro comparsa. E’ vero comunque che i mangimi di questo genere a bassi contenuti di carboidrati di alta qualità, affiancano importanti dosi di proteine, indispensabili alla saluta del cane.
Questo tipo di mangimi va per la maggiore fra chi è dell’opinione che i carboidrati siano estremamente nocivi per il cane. Ma le cose stanno realmente così? Il cane può assimilare carboidrati rimanendo in salute?
La risposta che forse non ti aspetti è sì, può farlo. Da che vive in simbiosi con l’uomo, il cane è diventato un carnivoro impuro. Si nutre cioè non solo di proteine ma anche di carboidrati, contenuti in dosi abbondanti negli scarti dell’uomo. Per quanto il cane ad oggi sia perfettamente in grado di vivere senza cibarsi di carboidrati ciò non toglie che durante la sua digestione sia capace di processare i carboidrati per trarne energia. Quindi? Perché acquistare magnimi grain free? Non di certo perché privi di carboidrati, visto che i carboidrati ci sono eccome, e per altro non nuocciono alla salute del cane. I mangimi grain free sono invece da preferirsi (in specifici casi) per almeno due motivi: tanto per cominciare la qualità delle materie prime nettamente superiori rispetto a quelle usate per confezionare i mangimi economici, e la percentuale di proteine superiore rispetto agli altri prodotti in commercio. E’ vero infatti che il cane non è più esclusivamente carnivoro, ma non per questo va definito onnivoro o peggio ancora erbivoro: per questo se si sceglie di utilizzare mangimi è sempre meglio dare uno sguardo alle etichette. Il cane per crescere e rimanere sano ed in forma ha necessità non solo di carboidrati, ma anche e soprattutto di proteine. Questo fa si che i mangimi economici non siano la scelta migliore.
La dieta BARF. Ne hai sicuramente sentito parlare. Si tratta di una tendenza piuttosto giovane che consiglia di eliminare dalla dieta del proprio cane qualsiasi traccia di carboidrato, da sostituirsi esclusivamente con proteine animali, meglio ancora se crude. L’alimentazione casalinga. E’ una dignitosa via di mezzo. Non suscita troppe emozioni visto che rappresenta la tradizione, consente di risparmiare qualche euro e di controllare tutto quel che il proprio amico a quattro zampe ingerisce. Ovviamente nutrire il proprio cane con un’alimentazione casalinga significa aver molto tempo a disposizione e ottime conoscenze in fatto di nutrizione.
Cosa scegliere. Non è facile dare una risposta a questa domanda visto che ciascun animale fa storia a sé. Non tutti, ad esempio, rispondono bene alla dieta che si affida esclusivamente a mangimi grain free. Questa è infatti un’alimentazione pensata specialmente per gli animali da lavoro. Alcuni cani non riescono a digerire questi mangimi e in alcuni casi deve trascorrere del tempo perché l’animale riesca a creare un corredo enzimatico tale che gli consenta di processare i grain free. Se hai scelto la soluzione rappresentata da questi mangimi è bene inserirli in dieta con cautela, senza fretta, dando la possibilità al tuo animale di farci l’abitudine.
Ottima soluzione contro intolleranze e problemi di salute è rappresentato invece da un mangime tradizionale a patto che questo non sia caricato eccessivamente di cereali. A rendere questi mangimi molto più maneggevoli ci pensa il fatto che gli ingredienti contenuti sono pochi e facilmente processabili. In ogni caso il cane, e questo è bene ricordarlo, reagisce in maniera differente ai mangimi che si utilizzano e per trovare la soluzione migliore è sempre importante osservare i suoi comportamenti, studiandolo con attenzione. Fissarsi con un tipo di alimentazione o con un mangime e assurdo, specie se il cane non risponde positivamente. I parametri che devono essere considerati sono semplici ma efficaci:
• lucentezza del pelo;
• occhi lucenti e privi di cispa;
• massa muscolare;
• resistenza alla fatica.
Il segreto sta dunque, come al solito, nell’amore e nella capacità di saper ascoltare il proprio animale.