E’ stato infatti necessario rimuovere la vegetazione che ostruiva il passaggio nel sentiero: il lavoro non è stato completato, ma i nostri volontari saranno ancora una volta protagonisti e nelle settimane seguenti provvederanno alla rimozione delle piante collassate. I ringraziamenti a nome della sezione locale di Federcaccia e del suo Presidente Eugenio Porto Bonacci vanno al Parco per aver fornito parte dell’attrezzatura e alla Gev Sergio Bianchi per il supporto fornito.
Analisi della carcassa Primo caso di peste suina africana in Toscana in un cinghiale, rinvenuto morto, nel comune di Zeri (Ms), al confine con la Liguria. Il ritrovamento è avvenuto nella giornata di giovedì 18 luglio in un’area già attenzionata...
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