Tre giorni fa, domenica 20 marzo 2016, è andata in scena la prova cinofila del 48° Campionato Sant’Uberto a squadre: si tratta di una delle gare valide per la qualificazione alla semifinale calabrese che si terrà il prossimo 1° maggio a Crotone. Oltre a questa prova c’è stato il barrage individuale che ha permesso di assegnare il Trofeo Francesco Guarna, manifestazione intitolata al dirigente scomparso qualche anno fa. La Federazione Italiana della Caccia ha reso noti i dettagli dell’importante prova. Quest’ultima si è svolta nella Zona Addestramento Cani (ZAC) Santa Maria di Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria, ben gestita e curata dal presidente comunale Fernando Mazzaferro.
La gara è stata appassionante fino all’ultimo e ha coinvolto le otto squadre iscritte e 24 concorrenti totali. La vittoria finale è andata alla squadra di Reggio Calabria, di cui facevano parte Domenico Sarica, Fortunato Marino e Angelo Costantino, seguita da quella di Gerace (Francesco Papasidero, Bruno Tripodi e Giuseppe Fiordaliso). Il resto della classifica è stato completato dalla squadra della Casa del Cacciatore (Martino Nino, Martino Demetrio e Pasquale Veltre) e quella di Gioia Tauro (Giuseppe Carriago, Antonio Carriago e Stefano Pellicanò).
Per quel che riguarda la quinta squadra della prova cinofila calabrese, Federcaccia ha parlato di una sorpresa più che lieta. In effetti, il team era composto esclusivamente da giovani (si tratta di Antonio Comi, Filippo Giustra e Domenico Cascio), capaci già da qualche anno di cimentarsi con l’attività cinofila con successi di rilievo. Sono proprio queste le squadre che andranno a rappresentare la provincia di Reggio Calabria nella semifinale regionale di Crotone a cui si è fatto cenno all’inizio. I primi classificati di ogni batteria, inoltre, hanno disputato il barrage per la nona edizione del Trofeo Guarna: in questo caso ha vinto il setter Eros condotto da Domenico Sarica.
I ringraziamenti del presidente provinciale di Federcaccia, Domenico Iero, sono andati al coordinatore Tancredi Labate, ai giudici e alle guardie venatorie. Il Campionato Sant’Uberto a squadre si svolge mediante delle fasi provinciali, fasi regionali e si conclude con la finale nazionale. Alle eliminatorie provinciali vengono ammesse le squadre composte da federcacciatori, a patto che siano residenti nella medesima regione. Per quel che riguarda la selvaggina, invece, le prove riguardano quella stanziale, con gli organizzatori che informano i concorrenti della scelta specifica prima dello svolgimento del turno. È possibile abbattere altra selvaggina oltre quella prevista per ottenere punti aggiuntivi, in particolare quelli per il comportamento del cacciatore (40) e il comportamento del cane (30).