Al suo fianco, oltre al suo staff, rigorosamente a gestione familiare, troviamo un altro cuore forte del tiro a volo, Vincenzo Cito, già delegato Regionale FITAV e oggi componente C.A.N. FITAV. Lui c’era a Racconigi nel 2007, in occasione del primo campionato sperimentale di tiro a volo per atleti con disabilità motoria, ed è ancora qui oggi, sempre pronto ad aiutare la crescita di questo movimento.
Ma soffermiamoci ancora un pò sui protagonisti di questo splendido evento, ad esempio Aniello di Mauro, 62 anni, originario di Vietri Sul Mare e Piemontese acquisito, una vita sulla sedia rotelle per la polio contratta all’età di 9 mesi. Aniello è stato uno dei primi disabili in Italia ad ottenere il porto d’armi per uso caccia. Emilio Poli ha 47 anni, nel 2013 un incidente in moto lo ha privato dell’uso della parte sinistra del corpo, interrompendo la sua carriera in aeronautica militare. Il tiro a volo e il nuoto hanno contribuito alla sua crescita emotiva. Massimo Lanza (43 anni) è di Rometta Marea (Messina), anche lui ha dovuto riprogrammare la sua vita da quel maledetto giorno nel 2007 in cui ha subito l’amputazione della gamba destra al di sotto del ginocchio. Massimo è uno dei cuori d’acciaio di cui parlavamo, impegnato in vari sport, tra cui il nuoto, il ciclismo, e, dal 2014, anche il tiro a volo, se poi ancora ciò non bastasse, va aggiunto che Massimo ha guidato la sua auto da Messina a Racconigi (1.500 km per 16 ore di viaggio) per partecipare a questo 8° campionato Italiano di tiro a volo Paralimpico… Oreste Lai è di Sestu (Cagliari), ha 43 anni ed è uno di quelli che mettono tutto se stessi in ogni cosa che fanno. Anche lui dal 2007 è costretto su sedia a rotelle a seguito di un incidente in moto, ma affronta ogni giorno ed ogni impegno con serenità e determinazione, cullando il sogno di poter vestire un giorno i colori azzurri ai Giochi Paralimpici, per usare le sue stesse parole “la cosa più bella che ti possa regalare la vita”.
Nella giornata di sabato 20 giugno Silvia Bruno, Presidente del Comitato Paralimpico Piemonte, è intervenuta al TAV Racconigi per portare il saluto del CIP a tutti gli atleti partecipanti. Ad accoglierla, oltre a tutti gli atleti iscritti al campionato, c’era Emanuela Croce Bonomi, responsabile del progetto paralimpico FITAV. La stessa Silvia Bruno ha dato l’appuntamento a tutti a Torino, il 13 settembre, per un evento polisportivo promozionale in piazza nel contesto della celebrazione per Torino, capitale Europea dello Sport 2015.
Tornando al campionato paralimpico di Racconigi, il campione italiano 2015 di tiro a volo paralimpico nella categoria sitting è il campano Paolo Cirillo (103/125+12) impostosi in finale per 12 a 7 sul sardo Oreste Lai (109/125+12), terzo classificato Diego Bertolo (95/125+12+11). Nella categoria Standing 1 ha vinto il marchigiano Giorgio Marrozzini (119/125+14), aggiudicandosi per 14 a 12 il duello per l’oro sul romano Raffaele Talamo (109/125+13). Il bronzo è andato a Santo Falanga (107/125+11+12).
Il campione Italiano per la categoria Standing 2 è il friulano Paolo Bortolin (112/125+13), già campione 2014, che ha superato 13 a 10 in finale Christian Ciocchi (84/125+10), alle loro spalle Elio Spadoni (99/125+7+8).
Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti la Sig.ra Tiziana Nasi, Presidente FISIP, Gianfranco Porqueddu, Presidente CONI Piemonte, Emanuela Croce Bonomi, Responsabile Progetto Paralimpico FITAV e il Maresciallo Enrico Bosio, comandante carabinieri Racconigi. La BERETTA Armi, su interessamento diretto del Presidente Pietro Gusalli Beretta, vicino al tiro a volo ed al progetto paralimpico FITAV, ha offerto agli atleti vincitori dei podi un montepremi in articoli disponibili sul Beretta Estore. In rappresentanza della Beretta Armi Christian Ciocchi, coadiuvato da Mario Contin, ha premiato i “colleghi” saliti sul podio.