In questo periodo di campagna elettorale sono e saranno molteplici le occasioni di confronto con i rappresentanti dei vari schieramenti politici. Il mondo venatorio italiano in un momento delicato come questo, ha bisogno di conoscere in maniera certa quali sono le opzioni politiche in campo, ed il valore che la caccia e la buona gestione faunistica assumono, nei confronti di chi oggi chiede il voto dei cittadini. Ora più che mai c’è bisogno di unità! Di presentare una compagine venatoria unita e coesa, forte delle proprie ragioni sostenute da tradizione, scienza e conoscenza.
Purtroppo in queste ore già si sprecano le “basse” strumentalizzazioni, messe in campo da parte taluni individui soprattutto sui social media, volte unicamente a sollevare dissenso e dividere ulteriormente i cacciatori per mere “ragioni di bottega” e di appartenenza. A tutto ciò noi come sempre rispondiamo con i fatti, evidenziando quello che negli ultimi mesi e negli ultimi anni, è stato il lavoro dei dirigenti regionali e territoriali della Federcaccia Toscana, dell’Anuu e dell’Arct, come associazioni confederate, per dialogare con i rappresentanti di tutte le forze politiche in campo.
L’obiettivo è sempre stato quello di trovare chi, tra i rappresentanti politici dei vari schieramenti, intende realmente “mettere la caccia al centro”, e non è preda della sempre più dilagante sub-cultura animal-ambientalista, nemica di tutti quei valori di cui come individui e cacciatori, siamo portatori. Stiamo già lavorando nelle ultime settimane, alla stesura di un documento da presentare ai candidati di tutti gli schieramenti che si presenteranno nei vari collegi della Toscana, da condividere poi con i nostri associati, così che possano in maniera serena prima del voto, come cittadini e cacciatori, scegliere da chi farsi rappresentare. Le polemiche divisive ed autolesioniste le lasciamo “agli altri”, noi andiamo avanti con i fatti (La Segreteria CCT).