La “camminata” di disturbo alla caccia organizzata per il 16 settembre dagli animalisti di Bergamo sta facendo discutere parecchio. Le associazioni venatorie si stanno mobilitando per evitare che fischietti e trombe abbiano la meglio, in particolare Caccia Pesca Ambiente ha deciso di informare i Carabinieri e la Polizia in merito. Le forze dell’ordine sono state informate sulla giornata programmata dagli stessi animalisti bergamaschi, in modo da evitare che si creino forti tensioni.
Alessandro Fiumani, numero uno di CPA, si è rivolto alla Questura di Bergamo e al Comando Provinciale dei Carabinieri. Ecco le parole del suo messaggio: “Considerato il dichiarato fine di disturbo di una attività esercitata legalmente e temendo che queste persone, animate da una “avversione” per non dire un vero e proprio odio verso di cacciatori, possano creare situazioni di pericolo o commettere atti di vandalismo verso autovetture, è a richiedere il Vostro intervento preventivo, al fine di evitare che una tranquilla giornata di svago possa tramutarsi in una giornata di forti tensioni“.
Non è chiaro se il volantino diffuso in queste ore sia una “chiamata alle armi” vera e propria oppure una provocazione, fatto sta che il disturbo dell’attività venatoria rappresenta un reato a tutti gli effetti, quindi perseguibile dalla legge.