Gli agenti hanno poi consigliato la consegna per la rottamazione delle armi per evitare l’inoltro della denuncia e il conseguente procedimento penale. Di cosa si tratta esattamente? Secondo l’orientamento della Corte di Cassazione, la violazione viene punita con una multa fino a 206 euro e l’arresto fino a tre mesi, ma da qualche tempo a questa parte sempre più possessori di armi stanno seguendo la strada della cosiddetta “rottamazione”.
Le modifiche legislative e, in particolare, l’obbligo della presentazione del certificato medico che attesta l’idoneità psico-fisica prevista dal TULPS hanno indotto diversi cittadini a consegnare le armi oppure parti delle stesse con l’intenzione di disfarsene. In questi casi ci si rivolge alla Polizia o ai Carabinieri che sono competenti per il territorio. Gli uffici delle forze dell’ordine provvedono poi ad attivare la procedura di rottamazione presso le Direzioni di Artiglieria.