Punto di vista
Cambiare la legge 157/92, il testo normativo sull’attività venatoria? Il presidente Massimo Buconi interviene sul tema per spiegare la posizione di Federcaccia. Ecco cosa ha detto in merito: “Sempre più spesso mi viene rivolta una domanda, perché Federcaccia è così prudente sulla riforma della legge? Perché noi non appoggiamo convintamente chi presenta proposte di legge e di modifica? Si tratta di un testo importantissimo, molto delicato oltre che inattuato in alcune sue parti a 31 anni dall’approvazione”.
Di cosa ha bisogno la legge
Il commento prosegue: “In altre parti poi non è adeguata e necessita di manutenzione, ma non di ideologie e nemmeno di tifoserie. Ha bisogno invece di pensiero, di approfondimenti sulla gestione, le rappresentanze, senza dimenticare che dovrebbe tenere conto delle nuove sensibilità, dei cambiamenti e delle problematiche legate al clima. A cambiare sono stati i cacciatori, oltre alle imprese agricole o produttivi”.
Il pensiero di FIDC
Buconi ha infine aggiunto: “Non mancano i risvolti economici e occupazionali: in pratica è una legge che necessita di innovazioni intelligenti, frutto di un confronto senza barriere ideologiche. Federcaccia è favorevole ad aggiornare il testo ma non per i colpi di mano che possono rinnovare gli scontri senza alcun beneficio per l’attività venatoria”.