Da notizie di queste ore abbiamo appreso che il solito raggruppamento delle Associazioni animal/ambientaliste (LIPU, WWF, ENPA e LAV) ha presentato ricorso presso il TAR Toscano al Calendario Venatorio 2020-2021. Ci riserviamo di analizzare puntualmente i termini di questo ennesimo ricorso fotocopia-copia/incolla frutto di una cultura da “crociata ideologica contro la caccia” e le prerogative delle regioni. I temi cruciali riguardano il prelievo venatorio sulla specie Combattente, Moriglione, Pavoncella e Tortora selvatica. Il nostro impegno, come del resto già avvenuto in passato, sarà quello di difendere la caccia ed i cacciatori nelle sedi opportune.
La certezza del diritto non può ogni volta essere messa in ostaggio da una campagna sistematica contro gli atti amministrativi delle Regioni. Dalle dichiarazioni espresse dall’ Assessore Regionale Marco Remaschi sembra ormai certa la presentazione da parte della Regione Toscana del Ricorso al Consiglio di Stato sul Calendario venatorio della precedente stagione venatoria 2019/2020 per superare i pronunciamenti negativi del TAR Toscano, al fine di salvaguardare i contenuti e le specie previste anche nell’attuale Calendario venatorio 2020/2021.
La medesima posizione è già stata annunciata da parte della Federazione Italiana della Caccia, che vedrà l’impegno ed il supporto di Federcaccia Toscana e della Confederazione Cacciatori Toscani, per agire attraverso analogo ricorso sempre al Consiglio di Stato.
Ma quale sostegno è supporto ai cacciatori… Che è da 20anni che ci fate fottere da un’ora di estremisti animalisti che l’unica cosa che sanno fare è rompere il c… ai cacciatori e mangiare soldi ottenuti buttando fumo negli occhi alla gente. Prima o poi, care associazioni venatorie, anche voi x vivere andrete a zappare insieme a tutte le altre associazioni anticaccia. Me lo auguro dal più profondo del cuore.
Occorre ripassare Montesquieu e J.J.Rousseau. Occorre, più semplicemente,…rifondare la caccia. Sergio Gunnella