I Cacciatori aderenti alla Associazione Anuu Puglia protestano contro le modifiche del nuovo calendario venatorio 2010-2011 della Regione Puglia.
SAN SEVERO – Cresce la protesta dei cacciatori aderenti all’associazione Anuu (Associazione dei Migratoristi Italiani) contro il calendario venatorio 2010/2011 della regione Puglia, diffuso nei giorni scorsi. I soci ed i simpatizzanti dell’associazione hanno deciso di scendere in campo per protestare e chiedere la modifica del calendario venatorio regionale.
“Dopo i piccoli passi avanti – spiegano dalla segreteria Provinciale Anuu -, compiuti per ottenere la modifica della legge 157 del 92 che penalizzava fortemente le attività venatorie, dalla Regione ci arriva l’ennesima mazzata. Il nuovo calendario venatorio, infatti, ci vede penalizzati nel periodo, nei giorni e nelle specie cacciabili. Si compie così un passo indietro di 20 anni”.
Dalla segreteria provinciale esprimono rammarico per le scelte adottate dalla Regione che puntano a ridimensionare una categoria di appassionati che ama la natura, rispettosa dell’ambiente, della natura, delle norme del mondo agricolo. Una categoria che ha sempre manifestato lealtà verso la flora, la fauna e al suo ecosistema attuando una caccia sostenibile.
“Purtroppo, alla luce dei fatti – proseguono dalla segreteria provinciale -, siamo gli unici a pagare sia da un punto di vista economico che normativo. Per questo motivo non intendiamo più subire e vogliamo stanare i responsabili di quest’ennesima disfatta. Siamo diventati noi una specie in via di estinzione, da abbattere perché nociva a qualcuno o a qualcosa, invece di essere valorizzati come risorsa economica e sociale da sostenere e sviluppare”.
I cacciatori, secondo la segreteria provinciale Anuu, dovrebbero essere considerati come parte importante della filiera del mondo naturale e venatorio, dei veri e propri artisti della caccia. “Nella sede provinciale – concludono dalla segreteria Anuu -, ‘Casa del cacciatore’ di via Grandi 71 a San Severo, siamo pronti ad accogliere appassionati e simpatizzanti che intendono unirsi a noi in questa battaglia finalizzata a migliorare il futuro della caccia”.
Fonte: Daunia News