Mauro Febbo, presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, ha commentato la sentenza del Consiglio di Stato in merito alle scelte della Regione e dell’assessore Dino Pepe. Secondo il consigliere, è stato sancito il fallimento dell’ente locale, visto che la maggioranza sta inanellando una serie di bocciature in diverse materie, tra cui appunto la caccia e il calendario venatorio.
Per Febbo sono stati distrutti anni di programmazione: inoltre, con l’eliminazione della gestione e monitoraggio della beccaccia, l’assessore Pepe si assume la responsabilità della cancellazione della caccia col cane da ferma fino a gennaio. Le scelte della maggioranza in Giunta sono state definite inadeguate e causa di molti danni, anche perchè non sarebbe stato dato ascolto alle istanze territoriali.
Tra l’altro, Febbo non ha dimenticato quanto accaduto nei giorni scorsi con il regolamento sugli ungulati e il blocco della legge. Secondo il presidente della Commissione, il progetto poteva essere approvato definitivamente durante la settimana che si conclude oggi: invece, è stato fatto scadere il termine ultimo per convocare le commissioni permanenti e domani tutte le attività saranno sospese fino al 7 gennaio del nuovo anno.