Il collegio ha comunque fissato al prossimo 6 settembre l’udienza per discutere l’istanza cautelare. La soddisfazione è più che altro relativa al principio di diritto, secondo il quale i provvedimenti emanati dalla Regione Umbria e sostenuti dalle associazioni venatorie erano perfettamente regolari.
Pur rimanendo penalizzati gli abbattimenti degli ungulati per il mese di agosto, quindi, siamo fiduciosi che nell’udienza del 6 il Consiglio di Stato saprà restituire definitivamente dignità e valore al calendario venatorio regionale, frutto di studi scientifici, raccolta dati, censimenti ed elaborazioni di piani di abbattimento accorti e prudenti, allo scopo di garantire il benessere delle popolazioni animali e della biodiversità e, contemporaneamente, il diritto alla caccia per chi è autorizzato dalle leggi vigenti. La notizia è molto importante e spazza via le nubi che si erano formate dopo la contestata sentenza.