Il calendario venatorio 2016-2017 dell’Umbria ha appena cinque giorni di vita, in quanto è stato approvato lo scorso 10 giugno dalla giunta regionale, ma le perplessità non mancano. In particolare, la sezione regionale della Federazione Italiana della Caccia ha avanzato alcuni dubbi sul testo, analizzandolo punto per punto. Già con la pre-adozione era stato chiesto di eliminare l’addestramento cinofilo il 4 e 11 settembre in quanto giorni di attività venatoria.
Gli aspetti che non convincono sono diversi. Ad esempio, Federcaccia ha fatto notare che ci sarà una settimana in meno per quel che riguarda la caccia di selezione ai cervidi (la data di inizio è stata spostata dal 19 al 26 giugno). Non è piaciuta nemmeno la giornata in meno per la caccia alla lepre (12 invece che 11 dicembre come inizialmente previsto). I già citati 4 e 11 settembre, inoltre, sono rimasti giorni aperti all’addestramento dei cani.
Federcaccia ha riscontrato un pericoloso livello di attenzione da parte dell’assessore nei confronti di chi rappresenta il mondo venatorio dal punto di vista istituzionale. Tra l’altro, l’associazione è convinta che manchi una soluzione positiva e valida alla vicenda della Polizia Provinciale, dato che non è chiaro chi svolgerà il controllo ittico-venatorio. Sono diverse le domande poste, in primis in merito alla revisione della Legge Regionale 14 del 1994, la revisione dei regolamenti relativi agli appostamenti fissi e quelli sugli istituti privati.