Ritardi sulla pubblicazione del calendario venatorio e cacciatori sul piede di guerra. La Regione Lazio, infatti, sta ritardando il varo del calendario venatorio per la stagione 2019-2020 complicando la vita ai cacciatori laziali che, stanchi di essere considerati sempre gli ultimi in Italia, hanno detto basta, decidendo di chiedere risposte alla politica. “Solo con l’unità e con una cabina di regia unica – spiega Gabriele Tullio dell’Associazione nazionale Libera Caccia di Latina – si possono ottenere ottimi risultati, la difesa dei cacciatori è e resta una priorità, la valenza sociale come attività di controllo della fauna selvatica sul territorio che esercitano i cacciatori non ha eguali”.
Il 9 luglio alle 16:30, quindi, si svolgerà alla Pisana un incontro tra le associazioni venatorie e i consiglieri regionali della Lega, Tripodi, Giannini e Corrotti,sarà presente il senatore Bruzzone e ad altri esponenti del partito di Salvini. “I ritardi sono inaccettabili – spiegano i rappresentanti delle associazioni – non esistono le Regioni di serie A e di serie B perché le tasse sono nazionali così come la normativa in materia, dunque i cacciatori laziali meritano rispetto”. L’iniziativa è stata promossa proprio dal gruppo consiliare della Lega in Regione Lazio e vedrà l’intervento di numerosi dirigenti del partito che hanno recepito le istanze del mondo venatorio.
“Vediamo in questi anni – conclude Tullio – il prolificare di talune specie selvatiche, che oltre agli ingenti danni al mondo agricolo, mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini. L’attività venatoria è uno strumento fondamentale per riequilibrare situazioni di degrado che si verificano sul nostro territorio. I cacciatori non chiedono nulla di particolare, vogliono essere trattati solo con dignità quella che ogni cittadino merita e deve pretendere”.