Il Calendario Venatorio 2012-2013 della Sardegna è stato modificato a seguito della convocazione del Comitato Regionale Faunistico; ancora insoddisfatti gli ambientalisti.
Nella giornata di ieri, giovedì 19 luglio 2012, il Comitato Regionale Faunistico convocato dall’assessore all’Ambiente, Giorgio Oppi, si riunito per apportare alcune modifiche al Calendario Venatorio della Regione Sardegna relativo alla stagione venatoria 2012-2013; tra le novità l’apertura generale della stagione di caccia fissata per il 30 settembre 2012.
Le giornate di pre-apertura per la tortora restano fissate per i giorni 2 e 6 settembre alla posta e senza l’uso del cane per l’intera giornata.
Per quanto riguarda le specie Pernice sarda e lepre sarda il periodo di cacciabilità è stato dimezzato nelle giornate del 30 settembre, 7 e 14, ottobre 2012, anche in forma vagante e con l’uso del cane fino alle ore 14 anziché per l’intera giornata come precedentemente previsto.
Aumentato invece il periodo di caccia al Coniglio selvatico che ora è previsto dal 30 settembre al 30 dicembre 2012.
Lo stesso periodo di cacciabilità dal 30 settembre al 30 dicembre 2012 è previsto anche per le specie Merlo, Allodola, Tortora e Quaglia.
La caccia alla Volpe potrà essere esercitata invece nel periodo dal 30 settembre al 31 gennaio 2013.
Anticipata la caccia alla Beccaccia al 30 settembre, rispetto al precedente calendario, fino al 20 gennaio 2013.
La restante avifauna migratoria, con l’esclusione della moretta comune, eliminata dalle specie cacciabili, potrà essere cacciata dal 30 settembre al 31 gennaio 2013 quindi ampliando il precedente periodo.
Modificato infine il periodo di caccia al Cinghiale che inizierà dal 1 novembre e terminerà 31 gennaio 2013 nei giorni di domenica e festivi infrasettimanali, per un totale di 16 giornate; ridotto quindi il periodo di cacciabilità a questa specie e soprattutto eliminata la giornata di caccia del giovedì inserita precedentemente ma poco ben accolta dagli stessi cacciatori.
Inoltre il Comitato Regionale Faunistico ha deliberato l’estensione della caccia fino al 10 febbraio 2013, in particolare nelle giornate del 3, 7 e 10, da effettuarsi alla posta e senza l’uso del cane per le specie Cornacchia grigia, Ghiandaia e Colombaccio.
L’assessore Oppi aveva deciso di convocare nuovamente il Comitato Regionale Faunistico al fine di aderire ad alcune richieste di modifica provenienti sia dal Mondo Venatorio sardo che alcune amministrazioni di enti locali riguardanti soprattutto la caccia alla pernice, alla lepre ed al cinghiale.
Nonostante la buona volontà dimostrata dall’amministrazione regionale gli ambientalisti si dicono ancora insoddisfatti ed minacciano ugualmente ricorso al Tar in quanto sussisterebbero a parer loro ancora irregolarità.
Sulla questione infatti si è pronunciato il Wwf Sardegna che ha così commentato le modifiche apportate al Calendario Venatorio, “È stata una marcia indietro dopo le prescrizioni arrivate dall’Ispra”; i punti poco graditi agli ambientalisti riguarderebbero la possibilità di cacciare l’avifauna migratoria per tutto il mese gennaio.