E’stato approvato il Calendario Venatorio della Sardegna per la stagione venatoria 2012-2013 ma gli ambientalisti già protestano e il Wwf sardo annuncia un ricorso al Tar.
Cagliari, 28.06.2012 – Nella mattinata di ieri, 27 giugno 2012, Il Comitato Regionale Faunistico, presieduto dall’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha approvato il Calendario Venatorio 2012-2013 della Sardegna tra polemiche e proteste degli animalisti, il Wwf sardo annuncia un ricorso al Tar.
Tra le novità del nuovo documento troviamo sicuramente il ripristino delle giornate di caccia intere che potranno iniziare dal 4 ottobre per la pernice e la tortora anche se per quest’ultima specie sono previste anche due giornate di preapertura il 2 e il 6 settembre; si potrà cacciare il cinghiale dall’1 novembre anche di giovedì anziché solo la di domenica; viene ampliato il periodo di caccia ad alcune specie migratorie fino al 10 febbraio.
In particolare gli effettivi periodi delle specie cacciabili contenuti all’interno del nuovo Calendario Venatorio sono:
– Tortora, nei giorni 2 e 6 settembre 2012 alla posta e senza l’uso del cane per l’intera giornata;
– pernice sarda e lepre sarda, nei giorni 4, 7, 11, 14 ottobre 2012, anche in forma vagante e con l’uso del cane tutta la giornata;
– coniglio selvatico dal 4 ottobre al 30 dicembre 2012;
– merlo, allodola, tortora e quaglia dal 4 ottobre al 30 dicembre 2012;
– beccaccia dal 4 ottobre 2012 al 20 gennaio 2013;
– la restante avifauna migratoria dal 4 ottobre 2012 al 31 gennaio 2013;
– cinghiale dal 4 novembre 2012 al 31 gennaio 2013, nei giorni di domenica, giovedì e festivi infrasettimanali.
In considerazione del fatto che le date di chiusura per alcune specie di avifauna migratoria superano le date stabilite nel documento “Key Concepts” occorre acquisire il preventivo parere dell’ISPRA.
Inoltre, altra novità tra le prescrizioni approvate dal Comitato, fermo restando la validità della autorizzazione regionale già in possesso, i cacciatori dovranno ritirare presso il Comune di residenza il nuovo tesserino venatorio con validità annuale.
Soddisfatti per il nuovo Calendario Venatorio i consiglieri regionali Ignazio Artizzu e Matteo Sanna che così commentano, “E’ un riconoscimento di alcune fondamentali richieste dei cacciatori sardi, del quale va dato atto all’amico Giorgio Oppi che si è mostrato sensibile alle richieste del mondo venatorio pur mantenendo un giusto rigore nella disciplina del prelievo”.
Concludendo spiegano poi Artizzu e Sanna, “Ora auspichiamo l’approvazione in tempi rapidi della nuova legge sulla caccia in Sardegna: da parte nostra punteremo all’utilizzo della caccia in deroga per il mese di febbraio”.
Sorge però immediata la protesta degli ambientalisti sul nuovo Calendario Venatorio varato ieri dal Comitato Faunistico Regionale e con una propria nota il Wwf Sardegna annuncia un ricorso al Tar per porre fine ad un “ennesimo scippo della fauna sarda” con l’approvazione di questo Calendario che sarebbe tra i “i più permissivi degli ultimi anni”.
Il presidente del Wwf Sardegna, Antonello Secci ha commentato l’approvazione del nuobo documento di venatorio criticando, “E’ veramente vergognoso quello che è successo oggi. Approfittando del loro numero preponderante nel Comitato, gli esponenti del mondo venatorio hanno ingordamente forzato la mano per prendersi le due giornate intere di preapertura alla tortora ai primi di settembre. Sappiamo tutti che a settembre i contingenti della tortora selvatica sono ormai volati via e la caccia inevitabilmente si sposta su altre specie, in particolare le specie stanziali come lepre e pernice approfittando dello scarso controllo degli organi di vigilanza occupati nel servizio antincendio”.
Secondo Secci con questo nuovo calendario sono stati fatti, “non di uno, ma di cento passi indietro, rispetto ai calendari venatori degli ultimi anni, grazie anche al potere deliberativo di questo Comitato, unico caso in Italia, giacché nelle altre regioni italiane ha solo potere consultivo”.