Calendario Venatorio ligure 2012-2013: il consigliere regionale Scajola critica la bozza di documento in fase di approvazione che penalizza i cacciatori.
La bozza del nuovo Calendario Venatorio 2012-2013 per la Regione Liguria è in fase di approvazione ma arrivano già le prime critiche dal consigliere regionale Marco Scajola che lo considera penalizzante per i cacciatori liguri.
Sul nuovo documento Scajola ha infatti criticato “La Regione con questo documento penalizza i cacciatori liguri ed in particolare quelli della provincia di Imperia che confinando con la Francia si trovano a far confronti ed i conti con quella regolamentazione che è ben più a maglie larghe sulla caccia alla migratoria rispetto a quella ligure”.
Il Consigliere Scajola guarda oltre e teme gli effetti negativi che il nuovo Calendario potrebbe produrre per la Liguria soprattutto a livello economico, “Il rischio è quello che molti cacciatori non si iscrivano all’ambito italiano ma a quello francese con la conseguenza che i soldi che tutti gli anni la Regione recupera dall’iscrizione dei cacciatori alla stagione venatoria e che vengono utilizzati a sostegno dei danni causati dalla fauna all’agricoltura, quest’anno potrebbero vedere un forte ridimensionamento a causa della decisione di molti di esercitare la propria attività in territorio francese”.
Proseguendo sulla questione afferma Scajola, “Si è dato conto al parere espresso da ISPRA, organo che non perde occasione di manifestare pregiudizi nei confronti del settore della Caccia, senza tenere nella corretta valutazione la posizione dei cacciatori, categoria spesso bistrattata e trattata con pregiudizio e che invece ha sempre dimostrato di aver a cuore la tutela dell’ambiente e del territorio. La posizione della Regione in questo caso darà seguito a trattamenti discriminatori con contrazioni di licenze e perdita di fondi economici che andranno a finire nelle casse di uno stato estero”.
Infine il consigliere Scajola conclude auspicando, “Mi auguro che si rivedano alcune posizioni. Nel totale rispetto delle regole e dell’ambiente credo però che questo atteggiamento dell’amministrazione regionale, differenziato tra cittadini della Comunità Europea che penalizza i cacciatori italiani e liguri in particolare, sia ingiusto visto che si privano i cacciatori di poter esercitare in maniera accettabile la caccia sul territorio ligure penalizzando una categoria che porta economia alla nostra Regione ed al nostro Paese”.