Calendari Venatori: il Tar del Veneto sospende il calendario venatorio regionale a seguito del ricorso presentato dagli animalisti.
Il Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto con il Decreto n.472 del 1 agosto 2012 ha sospeso il Calendario Venatorio regionale relativo alla Stagione Venatoria 2012/2013 in particolare nelle parti riguardanti la pre-apertura della caccia alle specie Merlo e Tortora, al periodo per l’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia ed infine, nella parte concernente le due giornate aggiuntive riservate alla caccia agli uccelli migratori nei mesi di ottobre e novembre.
La sospensione è stata disposta a seguito del ricorso presentato dall’Associazione Vittime della Caccia avverso la delibera della Regione Veneto n.1130 del 12 giugno 2012 riportante il Calendario Venatorio regionale.
Il presidente del TAR ha ritenuto di procedere secondo urgenza sospendendo il Calendario Venatorio fino alla Camera di Consiglio prevista per il prossimo 13 settembre 2012 in quanto, secondo la motivazione del decreto, le problematiche evidenziate relative alle parti sospese relative alla pre-apertura al Merlo e alla Tortora, alle due giornate aggiuntive riservate alla caccia alla fauna migratoria da appostamento nei mesi di ottobre e novembre ed al periodo di addestramento dei cani da caccia a partire dalla terza domenica di agosto fino alla seconda domenica di settembre non aderiscono al parere dell’ISPRA, Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale.
Soddisfazione espressa dall’eurodeputato Andrea Zanoni, Presidente della LAC Veneto che ha così commentato la decisione del Tar, “La pronuncia del Presidente del Tar dimostra che la Regione Veneto, in totale disprezzo del parere dell’ISPRA, ha voluto forzare la mano legiferando in contrasto alle direttive di questo Istituto tecnico scientifico riconosciuto dalla Stato”.
Ha poi proseguito critico Zanoni, “Sembra che le sentenze di condanna della Corte di Giustizia Europea per la violazione della Direttiva Uccelli non abbiano insegnato nulla alla Giunta Zaia che continua ad operare a favore dell’insignificante lobby dei cacciatori e contro gli interessi della maggioranza dei cittadini veneti e del nostro patrimonio ambientale”.
Concludendo ha affermato soddisfatto l’eurodeputato, “I cacciatori veneti, quindi, rimarranno a bocca asciutta per quanto riguarda l’addestramento dei loro cani e non potranno sparare a Merlo e Tortora nella prima metà del mese di settembre, inoltre non potranno usufruire delle due giornate regalo di caccia tra ottobre e novembre”.