Le sezioni regionali del Lazio dell’ANUU, Federcaccia, Ente Produttori Selvaggina, Libera Caccia, Enalcaccia, Italicaccia e Arci Caccia hanno accolto con favore la disponibilità dell’assessore regionale alla Caccia, Carlo Hausmann. Quest’ultimo, infatti, esaminerà le divergenze che sono state riscontrate nel calendario venatorio relativo alla stagione 2017-2018. Nel corso della riunione di pochi giorni fa, si è parlato soprattutto della pre-apertura.
Hausmann valuterà nuovi studi scientifici, in modo da inserire il colombaccio tra le specie cacciabili. In aggiunta, verranno reperiti i fondi da assegnare all’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), in modo da avere dati aggiornati per le prossime scelte di gestione faunistica. L’assessore vuole raggiungere l’obiettivo della chiusura al 31 gennaio della caccia al tordo bottaccio, tordo sassello e cesena.
Non sono mancati riferimenti alle aziende agrituristico-venatorie, in particolare il prolungamento fino a un anno intero dell’allenamento e addestramento dei cani con facoltà di sparo. Infine, Hausmann ha reso noto il posticipo delle date che riguardano le scadenze a carico degli Ambiti Territoriali di Caccia per quel che riguarda il disciplinare di caccia al cinghiale, come richiesto espressamente da alcuni ATC laziali. La riunione è stata definita serena e pacifica da tutte le associazioni venatorie intervenute.