Calendari Venatori 2012-2013: Sicilia prossima convocazione del Comitato Faunistico Venatorio Regionale per la discussione sulla bozza del nuovo Calendario Venatorio.
Per la giornata del 6 Agosto 2012 in prima convocazione, e del 7 agosto 2012 in seconda convocazione si riunirà il Comitato Faunistico Venatorio Regionale siciliano, per discutere della proposta di Calendario Venatorio 2012-2013, avanzata dall’Assessorato alle Politiche Agricole.
La bozza del nuovo calendario, della quale di seguito riportiamo un estratto, prevede il cacciatore regionale potrà esercitare la caccia alla sola selvaggina migratoria in un massimo di quattro AA.TT.CC. della Regione, a sua scelta, con esclusione degli A.T.C. ME3 (Isole Eolie), PA3 (Ustica), TP3 (Isole Egadi), TP4 (Pantelleria) e AG3 (Isole Pelagie).
I cacciatori siciliani disporranno di cinque giornate settimanali distribuite nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, ad esclusione del martedì e del venerdì nei quali l’esercizio dell’attività venatoria è in ogni caso vietato e, comunque, per non più di 3 giornate settimanali a libera scelta del cacciatore, per i seguenti periodi e per le specie sotto elencate:
Nelle giornate di preapertura dal 1 settembre 2012 al 15 settembre 2012:
a) dal 01 settembre al 15 settembre 2012 incluso: mammiferi: Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus);
b) dal 01 settembre al 15 settembre 2012 incluso: uccelli: Tortora (Streptopelia turtur);
c) dal 01 settembre al 15 settembre incluso: uccelli: Colombaccio (Columba palumbus);
La caccia in regime di preapertura alla Tortora e Colombaccio può essere esercitata limitatamente a quattro giornate complessive a libera scelta del cacciatore.
In periodo di stagione venatoria con apertura ufficiale il 16 settembre:
d) dal 16 settembre al 16 dicembre 2012 incluso: mammiferi: Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus);
e) dal 16 settembre 2012 al 31 gennaio 2013 incluso: mammiferi: Volpe (Vulpes vulpes);
f) dal 21 ottobre 2012 al 21 novembre 2012 incluso: mammiferi: Lepre italica (Lepus corsicanus);
Limitatamente agli A.T.C. PA1, PA2, nell’A.T.C ME1 la caccia a questa specie è consentita solamente nei comuni di Pettineo, Tusa, Motta D’Affermo, Mistretta, Castel di Lucio.
Nell’A.T.C. SR1 è consentita soltanto nei Comuni di Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Melilli, Palazzolo Acreide e Sortino.
Nell’A.T.C. SR2 è consentita soltanto nei Comuni di Canicattini Bagni, Noto e Rosolini.
g) dal 3 novembre 2012 al 31 gennaio 2013 incluso: mammiferi: Cinghiale (Sus scrofa);
h) dal 16 settembre 2012 al 31 ottobre 2012 incluso: uccelli: Tortora (Streptopelia turtur);
i) dal 16 settembre 2012 al 31 dicembre 2012 incluso e dall’1 febbraio al 10 febbraio incluso: uccelli: Colombaccio (Columba palumbus);
l) dal 16 settembre 2012 al 31 dicembre 2012 incluso: uccelli: Quaglia (Coturnix coturnix);
m) dall’1 ottobre 2012 al 31 dicembre 2012 incluso: uccelli: Merlo (Turdus merula), Allodola ( Alauda arvensis);
n) dall’1 ottobre 2012 al 31 gennaio 2013 incluso: uccelli: Cesena (Turdus pilaris), Tordo bottaccio (Turdus philomelos), Tordo sassello (Turdus iliacus), Alzavola (Anas crecca), Beccaccino (Gallinago gallinago), Canapiglia (Anas strepera), Codone (Anas acuta), Fischione (Anas penelope), Folaga (Fulica atra), Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), Germano reale (Anas platyrhyncos), Mestolone (Anas clypeata), Moriglione (Aythya ferina), Pavoncella (Vanellus vanellus), Porciglione (Rallus acquaticus), beccaccia (Scolopax rusticola).
n1) Conformemente a quanto suggerito dal Piano di gestione europeo della Beccaccia, la caccia a questa specie dovrà essere sospesa attraverso apposito provvedimento qualora si dovessero verificare eventi climatici sfavorevoli alla sua salvaguardia quali:
– bruschi cali delle temperature minime (< 10 °C in 24 ore);
– verificarsi di un’ondata di gelo di durata stimabile in 6 – 7 giorni o più;
– verificarsi di forti nevicate e coperture nevose protratte nel tempo.
La sospensione della caccia alla Beccaccia avverrà all’occorrenza di una sola delle condizioni su enunciate.
n2) Negli AA.TT.CC. SR2, RG2, TR2 l’attività venatoria all’avifauna acquatica ha inizio l’1 novembre 2012;
o) dal 16 settembre 2012 al 31 gennaio 2013 incluso: uccelli : Gazza (Pica Pica), Ghiandaia (Garrulus glandarius);
p) dall’1 ottobre 2012 al 30 ottobre 2012 incluso: uccelli: Combattente (Philomachus pugnax);
q) dall’1 di novembre 2012 al 31 gennaio 2013 incluso: uccelli: Moretta (Aythya fuligula).
Per quanto concerne la caccia al cinghiale devono essere osservate le seguenti prescrizioni:
– dal 2 al 31 gennaio 2013 la caccia è consentita esclusivamente in battuta e solo con l’ausilio di cani da seguita e/o relativi meticci, nonché con cani da traccia per il recupero dei capi feriti;
– la caccia in battuta è consentita esclusivamente un giorno la settimana a scelta tra lunedì, mercoledì o giovedì, previa autorizzazione della Ripartizione Faunistico Venatoria competente per territorio;
– la caccia in battuta, ove consentita, viene regolata con provvedimento da emanarsi, entro il 1° ottobre 2012, nel rispetto dei seguenti indirizzi:
– possono essere autorizzate non più di cinque squadre a battuta per ambito territoriale di caccia contraddistinte con un numero, in cui i cacciatori ammessi devono iscriversi;
– per il solo ATC ME 2 della provincia di Messina possono essere autorizzate non più di 10 squadre, a battuta, per ambito territoriale di caccia, contraddistinte con un numero, in cui i cacciatori ammessi devono iscriversi;
– le singole squadre per la caccia al cinghiale in battuta sono formate da un minimo di sei fino ad un massimo di trentacinque cacciatori, fra i quali devono essere previsti:
a)- il caposquadra, il quale iscrive la squadra presso la Ripartizione Faunistico Venatoria, organizza e dirige la battuta, controlla il numero e l’elenco dei partecipanti alla battuta, cura l’apposizione dei cartelli segnalatori nella zona individuata per effettuare la battuta, controlla ed assegna le poste prima della battuta, controlla il numero dei capi abbattuti;
b)- i cacciatori in squadra che non devono abbandonare la posta assegnatagli dal caposquadra fino al segnale di fine battuta;
c)- i conduttori di cani da traccia che sono autorizzati al recupero dei capi feriti;
– la caccia in battuta può avere inizio previa delimitazione della zona individuata con cartelli apposti un’ora prima dell’alba; l’inizio ed il termine della battuta deve essere segnalato da apposito avviso acustico udibile in tutta la zona interessata;
– tutti i cacciatori partecipanti alla battuta devono indossare un gilet di colore arancione che li renda facilmente visibili sul territorio al fine di aumentare la sicurezza, portare ben visibile il distintivo della squadra e raggiungere le poste con l’arma scarica;
– i conduttori dei cani possono caricare l’arma solo al momento in cui la muta viene sciolta. Tutte le armi devono essere scaricate al segnale di fine battuta.
Aderendo ai suggerimenti dell’ISPRA, in tutto il territorio siciliano è vietato: immettere fagiani; utilizzare nella caccia agli ungulati cartucce con munizionamento di piombo; utilizzare munizioni con pallini di piombo in prossimità di laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche, lagune, nonché a distanza inferiore di 150 metri dalle rispettive rive.