Calendari Venatori 2012-2013: Regione Sicilia, via libera all’apertura della caccia nell’isola.
Nella giornata di ieri, a seguito della riunione del Comitato regionale convocato dall’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, la Regione Siciliana ha approvato il Calendario Venatorio regionale dando il via libera alla prossima Stagione di caccia 2012-2013; nel corso della stessa riunione è stato approvato anche il regolamento per l’utilizzo venatorio della rete del Demanio forestale.
Secondo il nuovo Calendario Venatorio siciliano quindi sarà possibile cacciare già dall’1 al 15 settembre 2012 in regime di preapertura per i cacciatori residenti nell’isola, nel rispetto delle limitazioni poste dall’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ed esclusivamente per le specie coniglio selvatico, tortora e colombaccio; le giornate a disposizione dei cacciatori saranno al massimo quattro a scelta; successivamente, dal 16 settembre 2012, ci sarà l’apertura generale della Stagione Venatoria.
Tra le novità del nuovo Calendario Venatorio siciliano 2012-2013, troviamo l’inserimento della caccia in appostamento al colombaccio praticabile dall’1 al 10 febbraio 2012, sempre nel rispetto delle norme e del parere positivo dell’ISPRA; la possibilità di cacciare nelle aree SIC e ZPS, ma nell’assoluto rispetto di quanto prevede il decreto Pecoraro Scanio del 17 ottobre 2007.
Sulla questione del nuovo Calendario Venatorio siciliano l’assessore Aiello ha così commentato, “L’approvazione del calendario venatorio impatta con scadenze e problematiche sottoposte alle osservazioni e ai rilievi delle associazioni venatorie e ambientaliste, con strascichi inevitabili di ricorsi e opposizioni. I ritardi maturati complessivamente nella rielaborazione del Piano faunistico-venatorio costringono alla definizione del calendario in una condizione di incertezza e farraginosità dei riferimenti normativi”.
Proseguendo ha aggiunto Aiello, “Lo sforzo compiuto in questa fase e’ stato quello di procedere alla definizione del calendario attraverso un confronto che ha portato a percorsi condivisi con il Comitato faunistico venatorio e le associazioni di categoria. Le difficoltà comunque rimangono e potranno essere completamente superate quando sarà finalmente e definitivamente approvato il Piano. Eventuali emergenze, a tutela di nuove aree sottoposte a vincoli naturalistici, saranno immediatamente rilevate e introdotte nelle prescrizioni del calendario”.