Caccia/Calabria: Dal giorno 11 novembre 2010 è ufficialmente riaperta la stagione venatoria in Calabria, infatti dopo la sospensione dei giorni scorsi è finalmente riaperta la Caccia.
Grazie alla delibera di Giunta la Regione Calabria ha emanato le Modifiche al Calendario Venatorio in esecuzione dell’ordinanza del Tar dello scorso 5 novembre 2010.
Nel testo si legge che cambiano alcune date relative al prelievo venatorio: infatti la tortora si può cacciare fino al 31 ottobre, il fagiano fino al 30 novembre, la quaglia fino al 29 novembre mentre vi è la chiusura per il merlo e l’allodola al 30 dicembre. Tordo bottaccio, tordo sassello e cesena sono cacciabili fino al 10 gennaio 2010 e fino al 30 dicembre la beccaccia.
Modificati anche i limiti del carniere. Per quanto concerne la selvaggina migratoria si potrà prelevare 25 capi per cacciatore e per giornata di caccia con il limite massimo di: 5 Tortore (per un massimo di 25 capi a stagione venatoria), 5 Quaglie (per un massimo di 25 capi a stagione venatoria), 5 Colombacci, 8 Anatidi (di cui 5 per il Codone, con un massimo di 25 capi a stagione venatoria), 5 Trampolieri, 5 Rallidi e 3 Beccacce, per un massimo di 20 capi a stagione venatoria.
Nei giorni scorsi infatti la stagione venatoria aveva subito uno stop a causa dell’accoglimento da parte del Tar della richiesta di sospensiva di alcune associazioni ambientaliste e animaliste.
Forti sono stati i disagi e lo scontento maturato nelle comunità dei Cacciatori Calabresi e la sospensione ha avuto anche ripercussioni nei confronti di operatori turistici di settore.
Plauso alla Regione Calabria che al fine di evitare qualsiasi altro problema si è mossa in maniera molto tempestiva per ripristinare la Stagione di Caccia ed emanare un nuovo calendario venatorio. Pertanto la Caccia potrà ripartire immediatamente nel rispetto delle leggi e soprattutto senza dubbi.
Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti comunica che da giovedì 11 novembre 2010, riparte l’attività venatoria, infatti le modifiche effettuate sono già attive, pertanto i cacciatori calabresi possono già tornare a caccia.