Quest’anno, come non mai, l’ostruzionismo la burocrazia e tant’altro ha fatta da padrona. Oltre 300 cacciatori Lametini non potranno esercitare nei giorni della pre-apertura l’attività venatoria per mancata consegna del tesserino da parte del Comune seppur tutti abbiano pagato le tasse dovute. Di chi è la colpa? Non si sa. Della Regione che solo qualche giorno fa ha consegnato i tesserini? O del Comune che non si è adoperato ad organizzarsi in tempo? Problemi anche per chi ha la licenza di caccia al rinnovo (prorogato per Stato emergenza Covid fino a marzo) anche loro non riusciranno ad andare a caccia.
In questi giorni, diversi gli incontri, avuti con i responsabili a tutti i livelli del Comune di Lamezia Terme ma nessun risultato è stato ottenuto. Il solito scarica barile all’italiana. Rimane l’amarezza per questa incresciosa situazione e la consapevolezza che nonostante il nostro impegno ancora una volta il cacciatore e la sua passione ne ha avuto la peggio. In bocca al lupo ai “fortunati colleghi” che domani all alba imbracceranno il fucile e inizieranno una nuova avventura (Leonardo Cortese – PRESIDENTE PROVINCIALE ARCI CACCIA CATANZARO).