Ignazio Tolu, assessore provinciale delle Politiche energetiche e ambientali, ha dichiarato intervenendo al convegno “Territorio, ambiente e attività venatoria”, promosso dalla Provincia di Cagliari, che il piano faunistico-venatorio verrà definito entro gennaio 2010.
“Il Piano provinciale realizza la pianificazione faunistico venatoria attraverso la destinazione differenziata del territorio e articola il territorio in comprensori omogenei dal punto di vista faunistico e ambientale. Il Piano è stato predisposto con il territorio e interagendo con tutte le associazioni e gli enti interessati, con i 71 Comuni della Provincia, con gli ambientalisti e con i 20.000 cacciatori del territorio provinciale che rappresentano circa il 50% dei cacciatori regionali”.“I cacciatori – ha proseguito Tolu – devono riconoscere il principio della caccia sostenibile come strumento di conservazione, attraverso una forma di prelievo corretto, programmato e controllato”. “Abbiamo proposto alla Regione – ha quindi aggiunto – dei modelli sperimentali per la gestione di determinate specie di ungulati, come il cervo sardo, specie oggi recuperata, ma in alcune zone, come quella di Castiadas, attualmente in esubero. Su quest’ultimo punto siamo impegnati a chiedere autorizzazioni in deroga attraverso la Regione e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale alla Comunità europea perché, proprio per la salvaguardia della specie, è indispensabile l’equilibrio ecologico”. L’assessore si è, inoltre, soffermato sulla necessità che nasca una nuova cultura venatoria fondata sull’impegno responsabile del cacciatore, e ha proposto di sviluppare un processo inedito di formazione dei cacciatori, attraverso apposti corsi di biologia ed ecologia.