La presentazione del disegno di legge che approfondisce la creazione del parco all’interno della Pineta di Sinnai (il cosiddetto “Foresta Campidano”), in provincia di Cagliari, si è arricchita di un nuovo dibattito. In questa ultima occasione i cacciatori hanno voluto dei chiarimenti da Marco Efisio Pisanu, numero uno dell’associazione Caccia, Pesca e Ambiente. In particolare, il mondo venatorio è preoccupato per le possibili limitazioni che potrebbero essere imposte alla caccia.
Il firmatario del testo normativo, Cesare Moriconi, ha spiegato cosa accadrà. Nel parco esiste un’area demaniale in cui è già in vigore il divieto di esercitare l’attività venatoria, il tutto confinato tramite il tagliafuoco. I cacciatori saranno liberi di agire invece in tutti i luoghi in cui è già ammessa. I sindaci dei comuni coinvolti (nello specifico si tratta di Settimo, Dolianova e Soleminis) avranno ancora l’opportunità di controllare i territori e pianificare i vari interventi necessari.
Secondo Moriconi questo parco non sarà un semplice luogo in cui tutelare l’ambiente, ma un progetto volto a valorizzare le risorse naturali e il patrimonio territoriale. In particolare sarà prestata grande attenzione ai prodotti tipici, all’enogastronomia, alla cultura e allo sport. Il Parco ha ricevuto il mese scorso il parere finale favorevole anche da parte dell’assessore regionale all’Ambiente, Donatella Spanu.