La sezione provinciale di Venezia dell’Associazione Cacciatori Veneti (ACV) ha deciso di scrivere agli ambientalisti che si stanno occupando della pulizia degli argini del canale Osellino, per la precisione lungo la barena, oltre all’Isola di Campalto (sempre nella Laguna Veneta). Il motivo è presto, queste operazioni hanno un fine nobile, ma l’intervento degli ecologisti starebbe provocando dei danni non indifferenti. In poche parole, la pulitura avrebbe devastato i covi dell’avifauna.
I nidi distrutti in questo modo sono quelli dei pesci e anche, di conseguenza, dell’intero patrimonio faunistico acquatico. Gli ambientalisti vorrebbero poi creare una pista ciclabile lungo il fiume, opera che renderebbe necessario lo sfalcio degli argini stessi fino al livello dell’acqua. Per i cacciatori veneti ci rimetterebbero i germani e i rallidi che sono appunto nella fase della cova.
L’appello è stato dunque rivolto al WWF e alle altre associazioni in modo da evitare la pulizia, visto che si andrebbe a vanificare il divieto di caccia nel periodo in cui gli animali si riproducono. ACV ha preteso infine un monitoraggio dei territori prima di portare a termine operazioni del genere: la Polizia della Città Metropolitana è stata invitata a intervenire e a scongiurare quelle che sono vere e proprie stragi.