Le scelte fatte finora, infatti, avevano tenuto in debita considerazione la consistenza dal punto di vista faunistico e anche la stagionalità del settore agricolo (uva e soia in primis). Quello che piace meno del calendario sono i giorni fissi di caccia (mercoledì, sabato e domenica), i quali limitano l’autonomia dell’attività venatoria, senza dimenticare la diversificazione degli orari destinati alla selvaggina stanziale.
La caccia verrà chiusa in moltissimi ATC alle 13 o alle 14 nel periodo che va dalla terza domenica di settembre alla terza domenica di ottobre, una limitazione che non può essere tollerata. Babbo si è chiesto cosa sia cambiato da un anno a questa parte per avere un risultato del genere. Sta per nascere un comitato di raccolta firme per indire un referendum che abroghi l’articolo 842 del Codice Civile (“Caccia e Pesca”), ponendo fine alla caccia popolare, altro motivo di preoccupazione.