L’Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI ha scritto una lettera a Luca Zaia, governatore della Regione, a Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale e a tutti i consiglieri e gli assessori del Veneto. Il messaggio è stato chiaro come non mai: l’associazione venatori ha confermato di condividere la stragrande maggioranza dei cacciatori per quel che riguarda l’approvazione della legge sulla mobilità venatoria.
La proposta del consigliere Sergio Berlato sta facendo discutere parecchio e proprio nelle ultime ore era intervenuto con dichiarazioni polemiche l’ex presidente della Provincia di Belluno, Sergio Reolon. I cacciatori veneti hanno voluto testimoniare in questo modo il grande consenso che sta riscuotendo la mobilità tra di loro. Ecco perché Maria Cristina Caretta, numero uno di ACV-CONFAVI ha allegato il documento con le firme dei dirigenti regionali dello stesse ente, ma anche di Enalcaccia, Libera Caccia, ANUUMigratoristi e Italcaccia (sono state raccolte lo scorso 26 maggio).
Un altro documento allegato dalla presidentessa è quello con cui l’associazione, insieme a Federcaccia e Arci Caccia, richiedeva l’approvazione della legge sulla mobilità venatoria all’inizio del 2014. Come si può leggere nella parte finale della lettera, “Ogni dirigente venatorio è libero di rimangiarsi la faccia disconoscendo la propria firma apposta sui documenti precedentemente sottoscritti, ma di questo voltafaccia dovranno rispondere al cospetto dei propri iscritti”.