Oltre a queste prime considerazioni e sempre tenendo conto della situazione di forte criticità in cui ci troviamo, Il Presidente Salvadori ha esposto all’assessore le proposte della CCT, in vista di un prossimo ritorno “in fascia arancione”. L’attività venatoria, fino a questo momento fortemente penalizzata nonostante gli ampi margini di sicurezza attuabili durante il suo svolgimento, deve necessariamente essere normata e garantita anche in questo periodo, seppur con le dovute cautele. La tutela del diritto delle migliaia di cacciatori toscani e la salvaguardia della gestione faunistico ambientale della Regione in funzione anche della tutela delle produzioni agricole toscane e della sicurezza, sono stati temi più volte ripresi durante l’incontro.
L’assessore Saccardi si è dimostrata pienamente consapevole dei problemi e delle proposte avanzate durante l’incontro; la stessa non ha mancato di rimarcare con forza la volontà di giungere presto ad una soluzione condivisa volta a consentire l’esercizio della caccia all’interno dell’ATC di residenza venatoria evitando differenziazioni tra le varie forme di caccia. La Regione sta valutando tempi e modalità per un auspicabile ritorno in fasce diverse da quella rossa. Questi giorni rappresentano una utile opportunità per sviluppare le necessarie verifiche di questa proposta e predisporre gli eventuali atti di competenza della Regione evitando ulteriori ritardi.
A fronte di queste importanti valutazioni emerse durante questo primo incontro, non possiamo che esprimere soddisfazione per la disponibilità dimostrata e per la qualità di alcune valutazioni espressa da parte dell’assessore su cui torneremo a discutere nelle prossime settimane. Il confronto ha fatto emergere una comune volontà di rimettere al centro la concertazione con i corpi intermedi al fine di raggiungere il risultato di un rilancio culturale e gestionale della caccia in Toscana come riferimento anche a livello nazionale.