Confederazione Cacciatori Toscani con una “lettera aperta e pubblica” chiarisce ai cacciatori iscritti alla Libera Caccia in merito agli inviti di iscrizione giunti presso abitazioni private.
I piazzisti ed i venditori porta a porta, d’altronde, non hanno altro che il prezzo più basso possibile per fare concorrenza, non importa se lo sconto comporta non essere in grado di offrire adeguati servizi, assistenza, presenza sul territorio: a loro basta vendere una volta, poi si vedrà. La caccia e le Associazioni dei cacciatori, però, sono o dovrebbero essere un’altra cosa ed hanno bisogno di molto di più, a cominciare dall’essere qualcosa di diverso da un venditore. Noi vogliamo offrire il meglio ai Soci – come riteniamo di stare facendo – anche nelle garanzie assicurative e negli altri servizi, ma il nostro scopo non è fare concorrenza alle altre Associazioni, lavoriamo anzi perché tutti i cacciatori facciano fronte comune e le loro associazioni si uniscano, con l’obbiettivo di arrivare il più presto possibile ad averne una sola, in Toscana ed in Italia.
Abbiamo sperato, quando ci apprestavamo a costituire la Confederazione dei Cacciatori Toscani, di poter contare sull’adesione di altre Associazioni venatorie Toscane oltre a Federcaccia, Arci Caccia ed ANUU. L’avevamo sperato perché i cacciatori, indipendentemente dall’organizzazione cui sono iscritti, hanno tutti le stesse esigenze, gli stessi problemi, le medesime aspirazioni. Libera Caccia della Toscana ha rifiutato perfino di incontrarsi per un confronto sulla proposta, affermando che la difesa della propria identità ed autonomia era ben più importante di qualsiasi prospettiva unitaria.
Per noi la cosa più importante è difendere la caccia e la sua dignità sociale, garantire la certezza di regole e diritti, migliorare le norme , far diventare il cacciatore sempre più protagonista della gestione di fauna, ambiente, territorio: è soltanto così che si assicura il futuro della caccia, è a questo che dedichiamo tutte le nostre risorse umane ed organizzative. Noi riteniamo che questi dovrebbero essere lo spirito e l’impegno di tutte le Associazioni e siamo convinti che ogni cacciatore la pensa così: al primo posto l’interesse della caccia, non certo la presunta “specialità” di questa o quell’associazione. Valuta Tu se l’interesse della caccia, oggi, si fa stando divisi o se non è invece il momento di passi decisi in direzione dell’unità.
In conclusione, amico cacciatore, se sei convinto che un giorno ci sarà libera caccia in libero territorio come mai è stato nella storia; se sei contento di non avere un’organizzazione presente sul territorio che Ti assista e che Ti consenta di far valere le Tue opinioni; se pensi che il nemico è il cacciatore che ha una tessera diversa dalla Tua; se pensi che l’unità dei cacciatori sia un’operazione del nemico per indebolire la caccia e le sue prospettive; se pensi questo in bocca al lupo, amico cacciatore iscritto alla Libera Caccia!
CONFEDERAZIONE CACCIATORI TOSCANI
(Federcaccia, Arci Caccia, ANUU)
( 30 agosto 2014 )