La Confederazione Cacciatori Toscani sull’incerto destino della Guardie Venatorie, “Salvaguardare competenze Guardie Venatorie Provinciali”.
Sull’incerto destino delle guardie venatorie molte le ipotesi in ballo, compresa quella dello scioglimento e destinazione ad altre mansioni. “Sarebbe una grave iattura – sostiene la Confederazione Cacciatori Toscani, cui aderiscono Federcaccia, Arci Caccia ed Anuu – lo scioglimento di questo corpo o il suo assorbimento, come sta accadendo altrove, all’interno delle polizie municipali”. Tra le ragioni di questa presa di posizione, decisa e netta, pesa una valutazione di fondo, dettata dall’esperienza, sulle competenze di una compagine, la “venatoria” come si usa dire, forse poco meno che centenaria: “Le polizie provinciali destinate alle attività venatoria ma anche ittica sono dotate di competenze specifiche e di conoscenze che hanno consentito nel corso degli anni di contribuire in modo sostanziale alle attività di gestione del patrimonio faunistico della nostra regione. Rinunciare a questa importante risorsa non conduce ad alcun risparmio, se questa fosse la ratio delle ipotesi che circolano e depaupererebbe il potenziale non solo di controllo ma anche di tutela e prevenzione”. Di qui l’appello della CCT: “Auspichiamo che gli amministratori pubblici sappiano trovare il modo giusto per conservare e valorizzare il patrimonio di esperienza e competenza connesso a questo comparto”.
Firenze, 26 giugno 2015
Confederazione Cacciatori Toscani
(Federcaccia – Arcicaccia – ANUU)