A seguito delle determinazioni scaturite dalla recente conferenza Regionale sulla caccia, inizia il lavoro di approfondimento sulle varie problematiche, che dovranno poi essere affrontate in vista della stesura del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale. In particolar modo per quanto riguarda la gestione della piccola selvaggina stanziale, occorre un salto di qualità che porti a rifondare un nuovo rapporto e una nuova alleanza tra caccia e agricoltura.
Il nuovo PSR delle Regione Toscana (Piano di Sviluppo Rurale 2021-2027), che seguirà alla riforma della nuova PAC (Politica Agricola Comunitaria) rappresentano la nuova frontiera di questa possibile intesa, basata sulla produzione di biodiversità e di misure collegate alle pratiche agronomiche, che potrebbero davvero fare la differenza per ricostituire condizioni ottimali per le specie interessate. Questi ed altri argomenti saranno affrontati nel convegno promosso dalla CCT di Pisa con il patrocinio del comune di Capannoli, dove oltre alle relazioni tecniche, si aprirà un confronto tra cacciatori, agricoltori ed istituzioni sui temi fondamentali per la gestione del territorio. Da evidenziare in questo senso la partecipazione di Marco Remaschi, Assessore Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Toscana e del Presidente Regionale della Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi.
Gli interventi di Marco Salvadori (Presidente Regionale Federcaccia Toscana), Francesco Rustici (Presidente Regionale ARCT) e di Marco Romagnoli (Segretario CCT), porteranno nel confronto il punto di vista del mondo venatorio, impegnato nel rilancio delle prospettive gestionali in Toscana attraverso l’autorevolezza di un forte soggetto unitario. Quella di Capannoli non è che una delle tante iniziative che nelle prossime settimane la CCT e le sue associazioni confederate svilupperà sul territorio, l’obbiettivo è quello di informare i cacciatori e dare forza e sostegno alle proposte utili e necessarie per riconsegnare prospettiva ed autorevolezza alla caccia in Toscana.