CCT ritiene l’ondata animalista contro la caccia ormai concretizzata e all’orizzonte. La comunicazione e una buona parte del mondo politico stanno seguendo una visione e un modello di società che vede escluso il mondo venatorio. Per l’associazione la caccia e la cultura rurale non sembrano essere all’altezza di questa sfida, anche se in molti non sembrano rendersene conto.
L’unità dei cacciatori è ancora lontana, nonostante sia voluta da tutti. La Confederazione vuole una stagione nuova, coraggio e lungimiranza, nella speranza che si possa aprire una fase costituente per rifondare la rappresentanza della caccia italiana in un soggetto nuovo e ben organizzato. Il comunicato si conclude con un auspicio: “Il tempo è ora…e speriamo non sia già scaduto”!.