Un calendario serrato di incontri tutti molto partecipati, quello che vede impegnati i dirigenti della CCT in molte Province della nostra Regione, per incontrare i rappresentati dei distretti e delle squadre organizzate di caccia al cinghiale, in merito agli effetti della delibera 515, recentemente approvata dalla Giunta Regionale Toscana. Incontri questi volti ad approfondire i termini e le possibili ricadute di una delibera che consente ai proprietari e conduttori dei fondi, anche all’interno dell’area vocata alla caccia al cinghiale, di intervenire direttamente per il controllo della specie.
Questa settimana a Siena, Prato ed Arezzo si sono tenute infatti tre assemblee, svolte nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e distanziamento vigenti, dalle quali sono emerse tutte le perplessità da parte dei responsabili delle squadre di caccia al cinghiale del territorio, su di un provvedimento la cui efficacia potrebbe risultare molto limitata nel contenimento dei danni alle produzioni agricole della nostra Regione.
I dati rilevati dagli ATC Toscani negli ultimi anni infatti ci parlano di una sostanziale diminuzione dei danni all’agricoltura, ottenuta impegnando e valorizzando appunto il ruolo delle squadre nella gestione faunistico ambientale della Regione. Un punto della situazione necessario per informare ed aggiornare tutti coloro che costantemente sono impegnati sul territorio, in attesa degli sviluppi pratici di questo provvedimento (Fonte: Confederazione Cacciatori Toscani).