Il bilancio sulle attività cinofilo – sportive della Confederazione Cacciatori Toscani (Federcaccia AnuuMigratoristi, ARCT, EPS) per la stagione appena conclusa è sicuramente positivo ed incoraggiante. Una intensa attività è stata svolta quest’anno sull’intero territorio Regionale coinvolgendo centinaia di appassionati, concorrenti e giudici, nelle varie discipline e tipologie di prove e campionati per cani da ferma, cerca, seguita e tana. Una costellazione di eventi che ha interessato non solo la cinofilia ma anche tante iniziative outdoor come fiere, sagre, raduni e tiro sportivo. Un risultato raggiunto soprattutto grazie al lavoro di tanti infaticabili dirigenti ed amici delle Associazioni confederate che hanno saputo legare le tante attività con il valore ed il cuore di un progetto; il progetto dell’unità del mondo venatorio.
Un nuovo modo di fare e vivere la cinofilia e lo sport trasferendo ai vari appuntamenti il messaggio forte di unità che la CCT vuole trasferire non soltanto all’interno del mondo venatorio, ma verso tutti i cittadini.Una strada tracciata su cui occorre andare avanti facendo ogni sforzo per migliorare la già alta qualità delle manifestazioni e dei campionati, per vincere la una nuova sfida dell’ edizione 2019. Su questi ed altri contenuti operativi si è riunita lo scorso venerdì 2 novembre la Commissione ristretta per dare avvio all’iter di programmazione delle attività e la definizione delle prove di qualificazione e finale dei campionati CCT. Grazie anche al lavoro svolto, nei giorni precedenti, da alcune commissioni specifiche sulle varie discipline, in un clima permeato dall’ottimismo, sono stati definiti gli assi fondamentali del nuovo programma per la calendarizzazione delle prove riconosciute e non riconosciute dall’ENCI.
Entro metà gennaio, sarà realizzata la pubblicazione definitiva, con le varie manifestazioni previste per il 2019 accompagnata dall’evento ufficiale di presentazione. Un caloroso ringraziamento va a tutti i componenti della Commissione e ai vari gruppi di lavoro, per l’entusiasmo e la grande competenza che ogni singolo componente sta mettendo a disposizione. Una dimostrazione concreta di come il collante culturale unitario stia caratterizzando un settore importante come quello cinofilo – sportivo che rende oggi la Confederazione Cacciatori Toscani un soggetto attivo ed impegnato, non solo sotto il profilo della rappresentanza, per la difesa della caccia e per il rilancio della sua funzione sociale, ma anche come espressione viva e vitale di un mondo venatorio che mostra l’immagine di se stesso anche a coloro che oggi guardano con diffidenza la caccia ed i cacciatori.