Tunisia: Cacciatori scandinavi arrestati dalla polizia tunisina
Tredici cacciatori svedesi, secondo una news dell’AGI, sono stati fermati dalla polizia perche’ scambiati per cecchini. E’ successo a Tunisi, dopo che i cacciatori, reduci di una battuta al cinghiale, tornavano in albergo in taxi.
Erik Eckhardt, capo del gruppo, riferisce: “Siamo stati attaccati dalla folla, siamo stati picchiati e abbiamo perso i nostri documenti”. “Quando hanno visto il fucile – ha detto uno dei cacciatori, che ha denunciato l’accaduto alla stampa – sono impazziti”.
La polizia tunisina in merito all’accaduto riferisce che quattro cittadini tedeschi sono stati arrestati a Tunisi insieme ad altri stranieri perchè in possesso di armi da fuoco.
Gli stranieri viaggiavano a bordo di tre taxi, fermati per un controllo nel centro della capitale a circa 300 metri dalla sede del Partito Democratico Progressista, dove poco prima era scoppiata una violenta sparatoria, sono stati trovati in possesso dei loro fucili che nonostante regolarmente detenuti erano ma privi dei documenti necessari persi poco prima a seguito del tumulto popolare in cui sono stati involontariamente coinvolti. Pare che su alcuni dei loro vestiti siano state trovate tracce di sangue. Sei sono stati rilasciati. Gli altri sono ancora in stato di fermo