Una “Proposta indecente ” la bozza del calendario venatorio 2022/23: così le ‘doppiette’ definiscono la bozza della stagione della caccia per la prossima stagione. I cacciatori siciliani infatti pensano che la bozza del calendario venatorio vada modificata poiché è stata accorciata immotivatamente la pre-apertura della caccia, è stata ristretta senza valide ragioni a pochissimi giorni la caccia al coniglio quando è noto che per la Sicilia la caccia tipica è “il coniglio”.
“In buona sostanza questo è un calendario venatorio molto approssimativo e soltanto restrittivo nonché pieno di lacune”, affermano i cacciatori, “che se non vengono modificate e corrette prima della sua pubblicazione, avremo ancora una volta il gioco facile dei ricorsi degli ambientalisti e delle relative sospensioni: siamo alle solite.
Pertanto i cacciatori siciliani invitano la parte politica e tutti i presidenti di associazioni venatorie a consultare e ad avvalersi al più presto di buoni esperti faunistico venatori, coadiuvati da bravi giuristi in legislazione venatoria, e ciò affinché si possa avere per la prossima stagione venatoria un valido calendario tenendosi conto del fatto che la Sicilia, come regione a statuto speciale, ha competenza esclusiva in materia di caccia, cosa che secondo noi tutti non è mai stata presa in considerazione nella stesura dei calendari venatori”.
“Ci attendiamo quindi fattive iniziative in tal senso e ci auguriamo che da subito si inizi a lavorare per ottenere a giugno, e non più tardi, il calendario venatorio della regione Sicilia che sia più consono alle esigenze dei cacciatori e conforme a legge” (Il Sicilia).