Caccia in Sardegna: Tutto pronto per la Festa di Sant’Uberto, primo raduno regionale dei cacciatori sardi. Monastir (CA), domenica 14 settembre 2014.
Ci sarà persino la benedizione dei cani, dei fucili e dell’acqua nel corso di una suggestiva cerimonia religiosa, con uno stendardo e un quadro dedicato a Sant’Uberto, il patrono dei cacciatori. E’ il menù dell’evento il programma domenica nel suggestivo parco naturalistico di Santa Lucia – a Monastir, ad un colpo di acceleratore dalla Carlo felice – che ospiterà la prima festa regionale in onore di Sant’Uberto, il protettore del mondo venatorio conosciuto da molti come l’apostolo delle Ardenne. Il programma della manifestazione – sotto l’egida dell’Unione cacciatori Sardegna, con la collaborazione della Regione, del Comune di Monastir, della pro loco, di Sardegna Foreste e del Corpo forestale dello Stato – prevede un ricco cartellone di iniziative.
Si partirà alle 8 con il mega raduno dei cacciatori – che si presenteranno con le divise da safari ed i loro cani – e dei devoti nell’oasi a pochi chilometri dalla statale 131, alle 9 si prosegue con il convegno sul tema “Il ruolo del cacciatore nella società moderna”. Alla tavola rotonda, introdotta dall’esponente regionale Modesto Fenu, parteciperanno gli assessori regionali all’ambiente e all’agricoltura Donatella Spano ed Elisabetta Falchi, i rappresentanti dell’Ente foreste Dionigi Secci e Luciano Mandas, Giuseppe Delogu (responsabile del Corpo Forestale), il direttore generale dell’assessorato all’agricoltura Sebastiano Piredda, il presidente e il direttore della Coldiretti isolana Giambattista Cualbu e Luca Saba, i portavoce del panorama venatorio sardo Franco Sciarra (Federazione italiana della caccia), Alessandro Lisini (Libera associazione caccia sarda), Marco Efisio Pisano per Caccia, pesca, ambiente e Bonifacio Cuccu (Unione cacciatori Sardegna). Alle 11.30 la messa solenne nel parco di Santa Lucia, presieduta dal vescovo di Cagliari Arrigo Miglio, con la benedizione dello stendardo e del quadro di Sant’Uberto, che culminerà con la recita della preghiera del cacciatore.
Non mancherà il pranzo con la degustazione di piatti tipici isolani e le prelibatezze a base di selvaggina. All’interno del sito naturalistico saranno allestite, inoltre delle mostre di armi antiche, coltelli sardi, fauna selvatica e razze canine da caccia, con un corso di birdwatching finalizzato a riconoscere le tracce degli animali. Nel pomeriggio si riprenderà con le gare di tiro e l’esibizione delle razze canine, ci sarà poi l’esibizione dei falconieri. Alle 19 lo spettacolo folk dei gruppi di San Gavino e Monastir ed il concerto della banda musicale “Città di Monastir”.
Ecco poi la cena all’aperto nel parco dedicato a Santa Lucia, davanti alla chiesa campestre. L’evento si concluderà con uno spettacolo pirotecnico proposto dalla ditta “Stelle artificiali” e con la gara poetica dialettale intitolata “Sa cassa”.