“Tale scelta – si legge nella lettera – permetterebbe di ovviare la ‘paventata’ moratoria dell’attività venatoria sulla specie in argomento – oggetto di prelievo nella nostra regione soprattutto in pre-apertura – dichiarata nella medesima nota a fronte di ‘un mancato accordo raggiunto in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincia Autonome di Trento e Bolzano’ o peggio ancora sulla base di una semplice ‘raccomandazione’ rivolta dalla Commissione europea in data 22 gennaio u.s. a tutti gli Stati Membri ‘…di adottare misure adeguate per garantire la conservazione delle specie in declino o in cattivo stato di conservazione.
Piano Faunistico Venatorio Mentre si è appena iniziato a discutere dell’aggiornamento del Piano Faunistico Venatorio regionale, sul quale si ripongono molte aspettative, anche sulla possibilità di praticare l’attività venatoria regolamentata all’interno dei Siti Natura 2000, come d’altronde in tutte le...
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