La stessa ACMA e la Federazione Italiana della Caccia hanno richiesto immediatamente un incontro con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie e a breve ci saranno aggiornamenti in tal senso. Le zone ad alto rischio si trovano soprattutto nel Centro-Nord del paese: le regioni coinvolte sono il Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria e Lazio.
Il divieto si riferisce inevitabilmente anche alle fiere, alle mostre e ai mercati: in particolare, in queste manifestazioni si possono introdurre i volatili (fatta eccezione per le oche e le anatre) che provengono da allevamenti accreditati o autorizzati ai sensi del Decreto Ministeriale del 25 giugno 2010. Per garantire la tracciabilità degli uccelli, infine, i proprietari sono obbligati a garantire l’applicazione del decreto stesso, riportando ogni dato nel documento di accompagnamento.