L’Associazione Cacciatori Lombardi ha ricordato l’inizio, pochi giorni fa, dell’undicesima legislatura della Regione. Secondo ACL, la partenza è avvenuta col piede giusto, almeno stando a quanto dichiarato dal neo-governatore Fontana e dal presidente del Consiglio Regionale, Fermi. I concetti più graditi sono stati quello della maggiore velocità che dovranno avere le decisioni e le procedure e quello della sburocratizzazione.
Il processo di semplificazione dovrebbe tornare utile a tutti, compresi i cacciatori spesso alle prese con incombenze che complicano e non poco la loro vita. La nomina di un cacciatore, Fabio Rolfi, come assessore all’Agricoltura, è stata ugualmente apprezzata, vista la sua conoscenza delle problematiche venatorie. Non mancano, poi, i consiglieri eletti che hanno ottenuto il voto venatorio dichiarandosi a favore della caccia, sia nella maggioranza che nell’opposizione.
L’associazione si augura a questo punto una maggiore unità di intenti tra tutti gli enti che rappresentano la caccia: in particolare questa unione deve portare a novità positive su caccia in deroga, roccoli e piano faunistico regionale. Quest’ultimo, sempre per ACL, contiene delle prescrizioni speculari a quelle contenute nel Piano di Bergamo che hanno obbligato a un ricorso poco piacevole al Consiglio di Stato. Ora si attende la convocazione delle associazioni venatorie per discutere di questo e molto altro.